Oniferi, finto nuraghe e palazzo mai finiti: il ministero chiede la restituzione dei fondi e il Comune rischia il default
Nella campagna di S'Iffurcau spicca il complesso fantasma del mai nato Centro ambientale che doveva promuovere la valorizzazione dell'ambiente e dell'archeologia e diffondere una cultura della legalità fra i giovani
ONIFERI. Nella campagna di S'Iffurcau nota anche per essere stata teatro di numerosi delitti svetta un finto nuraghe affiancato da un palazzo non finito costati quasi 600mila euro di fondi pubblici che il piccolo Comune, adesso, è chiamato a restituire con gli interessi e le spese legali sostenute perché il complesso edilizio è rimasto a metà e l'attività sociale di promozione dell'ambiente naturale, dell'archeologia e di una cultura della legalità fra i giovani non è mai stata avviata.
Un macigno per l'amministrazione di Oniferi il cui sindaco Stefania Piras polemizza con il ministero dell'Interno che pretende la restituzione della somma. Per il Comune di Oniferi tirar fuori una somma del genere significa la paralisi
Sulla NUOVA SARDEGNA in edicola un approfondito servizio di Simonetta Selloni