La Nuova Sardegna

Nuoro

La cooperativa Viseras al seminario Anci

di Mattia Sanna

Da Mamoiada a Roma per discutere del rilancio dei musei: l’esempio del paese delle maschere

23 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MAMOIADA. La cooperativa Viseras vola a Roma per discutere del rilancio dei musei cittadini. Si è svolto lo scorso 18 febbraio nella capitale un seminario sul tema, promosso dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci). Presso la sede dell’organizzazione, è stato aperto un proficuo confronto tra le varie realtà presenti nel territorio. Amministratori locali, direttori dei servizi museali, operatori del settore hanno discusso e dibattuto su una serie di proposte da porre all’attenzione del Governo. La relazione introduttiva, che ha aperto i lavori, è stata curata dal presidente nazionale del sodalizio, il sindaco di Torino Piero Fassino. Tra i temi toccati dalla conferenza, l’innovazione nelle forme di gestione, la sostenibilità a medio e lungo termine delle strutture, il reperimento di fondi, l’utilizzo del cosiddetto “Art bonus” (credito d’imposta riconosciuto a chi effettua donazioni liberali a favore del mondo dell’arte) e l’integrazione e l’interazione fra strutture a valenza comunale e nazionale, situate in una medesima area geografica.

Mario Paffi, coordinatore del sistema museale del paese delle maschere, ha portato in un contesto così autorevole e di prestigio l’esperienza mamoiadina. Un piccolo centro, sperduto nel cuore della Barbagia. Una realtà di montagna, un microcosmo caratterizzato da radici profonde e origini lontane, che ha saputo farsi conoscere nel mondo grazie al lavoro zelante messo in campo sul piano culturale.

Attraverso la creazione di alcune strutture di elevato valore espositivo e conoscitivo, che racchiudono la bellezza e l’intensità di un patrimonio smisuratamente grande.

Grande nelle simbologie, grande nei significati, grande negli effetti e nei risultati, che ha saputo costruire e raggiungere nel tempo. Una felice intuizione, nata negli anni Novanta e messa in piedi tassello dopo tassello. Il Museo delle Maschere Mediterranee, il Museo della Cultura e del Lavoro e, infine, il Mater, dedicato all’archeologia e al trascorso di una comunità magica e misteriosa. Tre soci chiamati alla conduzione di un circuito straordinariamente ricco e affascinante.

Assieme a Mario, Gianluigi Paffi e Rita Mele. Una squadra affiatata e dinamica, che con coraggio ha accettato una sfida ritenuta, fino a qualche anno fa, un sogno o una chimera. Eppure, oggi, questa realtà ha molti passi avanti da spiegare, nonché numerosi investimenti alle spalle. Può fregiarsi di certificazioni, che ne attestano la qualità del lavoro. E ha all’attivo decine di migliaia di presenze. Recentemente, poi, è stata messa in cantiere la creazione di una rete. Il MaMu e il Museo Nivola di Orani, insieme per migliorare l’offerta culturale.

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative