La Nuova Sardegna

SILANUS. Sarà il Consiglio comunale ad occuparsi del futuro delle sagre di San Bartolo e di Santa Sabina. Questa la conclusione dell’incontro pubblico organizzato nei giorni scorsi dai consiglieri comunali Antonietta Fenu e Mario Cossu del gruppo consiliare Insieme per Silanus. Delle difficoltà nell’organizzazione delle due sagre, che si tengono nei santuari campestri, si è discusso nel corso dell'incontro al quale ha partecipato anche il sindaco Luigi Morittu. Il problema era stato già sollevato dal movimento Insieme per Silanus, con un volantino in cui si sollecitava l'amministrazione comunale ad assumere iniziative per scongiurare la cancellazione dei festeggiamenti civili delle due sagre campestri. L’invito è stato raccolto dai due consiglieri dello stesso Movimento. Le proposte per un rilancio delle due sagre non mancano. È emersa anzitutto l’esigenza di disciplinarne le modalità organizzative per evitare eccessi dispendiosi che ne hanno minato la tradizione consolidata della disponibilità di obrieri che si addossavano interamente gli oneri e il gravoso lavoro organizzativo. Per evitare la discontinuità che ha caratterizzato gli ultimi anni, sono state prospettate diverse soluzioni per l’individuazione annuale automatica degli organizzatori, ovviamente in assenza dei tradizionali oberaios. Le indicazioni scaturite dall'incontro verranno ora portate all’attenzione del consiglio comuale, che le esaminerà e che darà mandato alla Giunta di verificarle nel paese e di sottoporle all’approvazione della Parrocchia, titolare esclusiva delle sagre. L’augurio è che, rotto il silenzio preoccupante che sembrava accompagnarne il destino, ci sia un rinnovato interesse attorno alle due sagre.