La Nuova Sardegna

Nuoro

Slacci a Teti, il Tar dà l’ok ad Abbanoa

TETI. Gli slacci delle utenze plurimorose sono legittimi. A confermarlo anche per Teti, così come in precedenza è avvenuto per Orgosolo e per Nuoro, è il Tar Sardegna sul ricorso presentato da...

02 febbraio 2016
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TETI. Gli slacci delle utenze plurimorose sono legittimi. A confermarlo anche per Teti, così come in precedenza è avvenuto per Orgosolo e per Nuoro, è il Tar Sardegna sul ricorso presentato da Abbanoa contro l’ordinanza del sindaco. Il Tribunale amministrativo ha accolto, infatti, il ricorso promosso da Abbanoa e annullato l'ordinanza «salva morosi» del sindaco di Teti. Il Comune è stato condannato anche al pagamento di 2000 euro di spese legali più gli oneri accessori. Il provvedimento dell'amministrazione comunale, emanato lo scorso giugno, vietava al gestore unico di interrompere l'erogazione. Il Tar ha ribadito ancora una volta come le amministrazioni comunali non possano ricorrere all'uso dell'ordinanza per bloccare gli slacci nei confronti dei clienti plurimorosi essendo estranee al rapporto contrattuale gestore-utente. Non solo. In caso di utenti disagiati e incapienti il Tar suggerisce al Comune di provvedere tramite gli strumenti di sostegno gestiti dai Comuni stessi.

«Il giudizio del Tar è chiaro – commenta l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti – il Gestore ha il diritto di interrompere la fornitura in caso di morosità cronica e le amministrazioni comunali hanno il dovere di predisporre azioni utili per mettere le famiglie nelle condizioni di far fronte al costo del servizio idrico evitando così di entrare nelle procedure di morosità del Gestore».

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