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Un lavoro teatrale per gli utenti del Centro diurno

TONARA. Ancora un lavoro teatrale per gli utenti del Centro diurno di Tonara, struttura psichiatrica riabilitativa del Centro di salute mentale di Sorgono. Già forti e preparati da importanti...

29 gennaio 2016
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TONARA. Ancora un lavoro teatrale per gli utenti del Centro diurno di Tonara, struttura psichiatrica riabilitativa del Centro di salute mentale di Sorgono. Già forti e preparati da importanti precedenti esperienze, gli ospiti della struttura si cimenteranno in un nuovo e impegnativo lavoro che si concretizzerà in una manifestazione teatrale da proporre al pubblico in prima assoluta stasera nel teatro comunale di Tonara. Lo spettacolo ideato e diretto dal maestro Andrea Meloni si intitola: “Ti canto a me, trittico della felicità” ed è una sorta di inno alla vita. Nella rappresentazione viene infatti affrontata la tematica della felicità anche e soprattutto come frutto di approfondimenti, considerazioni, contenuti e rappresentazioni che gli stessi utenti hanno elaborato in un lavoro di confronto e condivisione con il direttore artistico Andrea Meloni e della sua collaboratrice Sabrina. Andrea Meloni è conosciuto dagli utenti della struttura e dagli operatori per aver già lavorato in un progetto teatrale di riabilitazione che si è tenuto alla fine degli anni ’90 nei comuni di Desulo, Atzara e Meana Sardo. Ha successivamente continuato a svolgere e affrontare il percorso del teatro sociale in diverse realtà psichiatriche sia nell’Isola che nel Nord Italia. Ha poi seguito e approfondito le tematiche concernenti la riabilitazione psichiatrica in associazioni e percorsi formativi, in qualità di esperto, nel campo della danza teatro terapia. «Tutti gli utenti della struttura di Tonara – si legge in una nota del centro diurno – sono stati coinvolti nell’iniziativa ed hanno portato avanti con impegno, motivazione e partecipazione il lavoro il lavoro di preparazione che rappresenta l’aspetto più importane e fondamentale del progetto riabilitativo. Il saggio finale altro non è che il frutto e il punto di arrivo di un percorso di crescita personale, comunicativa e di interazione e crescita di gruppo prima ancora di avere una valenza, certamente presente e significativa, di tipo specificatamente psicoterapico e riabilitativo». Ancora una volta la comunità tonarese è chiamata alla partecipazione. E c’è da aspettarselo, stasera il paese di Peppinu Mereu risponderà alla grande, come al suo solito. (g.m.)

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