La Nuova Sardegna

Nuoro

Uil: «No al precariato i veterinari devono essere stabilizzati»

di Mattia Sanna
Uil: «No al precariato i veterinari devono essere stabilizzati»

Appello del sindacato per l’assunzione dei medici nelle Asl «Il settore zootecnico è ormai in uno stato di emergenza»

15 dicembre 2015
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NUORO. La Uil punta il dito contro il precariato e solleva il problema della medicina veterinaria in Sardegna.

«Ormai da decenni il settore agro-zootecnico è in uno stato di emergenza per l’endemica diffusione di patologie gravi come la peste suina africana, la blue tongue o lingua blu e la trichinellosi – scrive in una nota il sindacato– Per l’attuazione dei piani di eradicazione delle prime due patologie si assumono periodicamente dei veterinari dirigenti a tempo determinato, che con grande difficoltà sopperiscono alle forti carenze del settore, visto l’esiguo numero ed il breve periodo di impiego».

Tuttavia, le menzionate incombenze non sono da considerare come situazioni straordinarie, ma carichi ulteriori di lavoro nei servizi delle Asl sarde, già in sofferenza, per la difficoltà di soddisfare i fabbisogni di ordinaria attività, visto il ridotto numero di medici operativi, causato anche dal fatto che i colleghi deceduti, assenti per malattia, maternità o altre ragioni non vengono sostituiti, neppure con chiamate di breve durata. In questo settore, insomma, sono in molti a lavorare senza avere una minima stabilità, con contratti che scadono da un mese all’altro e si rinnovano sempre all’ultimo minuto.

«Il ruolo del veterinario ufficiale, non noto o poco conosciuto ai più, è fondamentale per la tutela della salute pubblica, rappresentando il primo anello di controllo della filiera alimentare, dall’allevamento e della produzione finale – evidenziano dall’Unione italiana dei lavoratori – Per questo motivo i veterinari precari vogliono far conoscere all’opinione pubblica la totale indifferenza delle autorità sanitarie regionali, che interpellate più volte, hanno mostrato disinteresse al dialogo e poca volontà nel risolvere il problema. Eppure, i dati numerici positivi, per i quali tanto si vantano i burocrati regionali, sono esclusivo merito di quanti operano nel territorio e non chi, collocato nelle alte sfere, rimane dietro le scrivanie».

Pertanto, tenuto conto delle urgenti necessità e delle difficili situazioni appena rappresentate, la UIL FPL auspica che si possa stabilizzare il personale medico veterinario assunto a tempo determinato, tramite lo scorrimento delle graduatorie concorsuali, relative a diverse aziende sanitarie della Sardegna.

«Appare del tutto eccezionale – conclude la segretaria regionale Fulvia Murru – il caso recentissimo di assunzione di veterinari alla Asl 3 di Nuoro, attinti dalla graduatoria di Olbia, in vigore a seguito di un concorso espletato nel 2010, specifico in igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche».

I veterinari precari di tutta la Sardegna confidano in un’assunzione a tempo indeterminato, data l’importanza del loro lavoro e la carenza di organico in tutte le Asl della Sardegna.

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