La Nuova Sardegna

MAMOIADA. Il gruppo di minoranza “Solidarietà e cultura” si rivolge al sindaco. «Attendiamo – dice – di conoscere le sorti del progetto relativo all’ampliamento della biblioteca». La questione, emersa in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, riguarda il destino dell’iniziativa, messa in cantiere dalla passata amministrazione comunale, la quale prevede la creazione di un vero e proprio polo culturale. Quest’ultimo dovrebbe essere ospitato sempre nello stabile di piazza Europa, negli spazi attualmente destinati alla sala comunale. Un’area dell’edificio che necessiterebbe di interventi di ristrutturazione, per realizzare i quali la giunta Deiana aveva destinato, sul finire della scorsa legislatura, le risorse individuate nell’avanzo di amministrazione del 2013. L’obiettivo era quello di superare le gravi problematiche, che interessano l’attuale biblioteca: la superficie risulta, infatti, eccessivamente limitata e molti libri rimangono nelle scatole. «In altre parole – spiega l’allora vice-sindaco Francesco Golosio – si voleva dare casa alle molteplici iniziative di una comunità sempre creativa e partecipe, ipotizzando una adatta dislocazione di eventi, kermesse, laboratori, convegni, presentazioni letterarie e manifestazioni di vario genere». «Si trattava di una precisa scelta politica, una scelta di campo, si potrebbe dire – aggiunge – a favore di un progetto, che rappresenta una vera e propria sorgente di prevenzione, un argine alla devianza, al disagio sociale, alla criminalità giovanile». (ma.s.)