La Nuova Sardegna

Nuoro

Nubifragio in Ogliastra, dopo la paura si contano i danni

Nubifragio in Ogliastra, dopo la paura si contano i danni

Il sindaco di Tortolì: "Ripristinata la viabilità. Ora valuteremo se chiedere lo stato di calamità"

08 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Si procede alla conta dei danni in Ogliastra dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sui paesi della costa, da Tortolì fino a Tertenia passando per Lotzorai, Girasole, Cardedu e Barisardo, nella notte tra domenica e lunedì. L'incessante pioggia caduta ha allagato abitazioni e attività commerciali e messo in pericolo tante persone: decine le chiamate ai vigili del fuoco di persone in difficoltà. Tante le case allagate, le strade danneggiate, le auto sommerse d'acqua nei paesi più colpiti.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.12577133:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/12/07/fotogalleria/nubifragio-tutta-l-ogliastra-allagata-paura-per-due-operai-enel-a-tertenia-1.12577133]]

A Tortolì i danni maggiori si sono avuti nella zona di San Gemiliano a Porto Frailis, in quelle vie dove manca l'asfalto, ma anche in alcune strutture turistiche come il campeggio Telis dove c'è stato il cedimento di una via che ha danneggiato diverse case mobili. Danni anche in viale Arbatax e nella strada che dal centro abitato porta verso Orrì dove è crollato un ponticello.

«Al momento è impossibile quantificare i danni - ha detto il sindaco di Tortolì Massimo Cannas - ciò che posso dire è che già nel pomeriggio di ieri abbiamo ripristinato la viabilità nel 100% delle strade danneggiate. Ovviamente sono interventi provvisori, non strutturali, come nelle strade bianche che da anni aspettano di essere asfaltate e che ad ogni pioggia anche ordinaria si allagano. Per quanto riguarda i privati aspettiamo che ci comunichino qualcosa. È presto per una quantificazione dei danni - ha concluso - c'è da capire se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità naturale, saranno le autorità preposte e stabilirlo». 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative