La Nuova Sardegna

Nuoro

«Il Corso Garibaldi ritornerà a essere la via dello shopping»

di Stefania Vatieri
«Il Corso Garibaldi ritornerà a essere la via dello shopping»

Il programma di Salvatore Piredda, creativo e designer «Punteremo sul brand Grazia Deledda e sull’identità»

28 novembre 2015
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NUORO. La grande rivoluzione nella via dello shopping nuorese sta per cominciare. Anzi, è gia iniziata.Salvatore Piredda, classe 1971, sarà il nuovo presidente del Centro commerciale naturale della Bia Majore.

Nominato all’unanimità qualche giorno fa da una folta rappresentanza di commercianti del corso Garibaldi e vie limitrofe, è lui l’uomo 2.0 che promette di ribaltare ogni vecchia politica gestionale con idee innovative e originali capaci di rendere attraente il cuore dello shopping barbaricino, la via storica per eccellenza.

A partire dai negozi.

«La prima cosa che faremo – spiega Piredda – è un censimento della potenziale offerta commerciale del Corso e delle vie adiacenti, suddividendo le attività in categorie merceologiche. Questo primo step è finalizzato ad attivare un piano di marketing strategico, dove l’informazione, sia quella fisica per mezzo della cartellonistica, che virtuale con l’aiuto del web e dei social netwok, aprirà le attività commerciali come tanti scrigni, dove tutti sapranno quello che ogni negozio vende».

La smart street barbaricina sarà il fiore all’occhiello della città, dove la mobilità, l’informazione e le attività culturali saranno le macro dimensioni che trasformeranno gli acquisti in “esperienze” di acquisto. Una sottile differenza che racchiude la chiave di svolta di un settore sempre più agonizzante. «Quello che bisogna capire è che, ora più di prima, è necessario creare un’identità attraverso eventi e manifestazioni con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Il Corso Garibaldi deve diventare un marchio identitario, grazie soprattutto al coinvolgimento dei musei del centro: il Man, il Tribu e l’Isre. Ogni evento, ogni mostra deve passare anche dalle vetrine dei negozi della via Majore».

Per creare poi un vero e proprio format che possa essere preso da modello anche dalle altre vie commerciali: via Lamarmora, viale Repubblica, via Roma e via Ballero.

Un visionario con il pallino per il marketing, la comunicazione e la grafica. Figlio dell’istituto d’arte nuorese prima, e dell’accademia delle belle arti di Brera poi, Salvatore Piredda è un vulcano di iniziative e idee. Dopo una lunga parentesi lavorativa a Milano, dove ha collaborato al fianco di grosse agenzie di comunicazione e grafica, ha aperto uno studio che si occupa di marketing, web e grafica, il Klojaf studio. Convinto più di tutti che Nuoro possa trovare la sua rinascita nella cultura, punta molto sul premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda. «Sono convinto che piazza Vittorio Emanuele debba essere ribattezzata piazza Grazia Deledda e ogni attività commerciale dovrebbe avere gadget e merchandising che richiamino il personaggio».

Altro passaggio strategico del programma del neo eletto presidente riguarda il tema caldo e spesso controverso dei parcheggi. «Siamo tutti coscienti del fatto che Nuoro non ha parcheggi a sufficienza: è ovvio che questo si rifletta negativamente sulle attività commerciali. Credo che un primo passo sia togliere il mercatino del venerdì dall’attuale via, cioè adiacente al Corso, e aprire il parcheggio sotto i giardini 24 ore su 24. Inoltre ritengo che i parcheggi blu della via debbano essere riservati ai clienti e quindi proporrò un abbonamento agevolato per i commercianti per quanto riguarda le auto con cui raggiungono i propri negozi». Per concludere con un lavoro mirato di estetica. «La via dovrebbe essere uniformata con sedie e tavoli uguali nonché posaceneri fuori da ogni locale. Senza dimenticare la bruttura delle case diroccate, un problema assolutamente da risolvere».

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