La Nuova Sardegna

Nuoro

OLIENA

Gicappa, gastronomia tra innovazione e tradizione

di Mattia Sanna
Gicappa, gastronomia tra innovazione e tradizione

OLIENA. Gicappa: il ristorante cambia generazione, senza dimenticare il passato. È una conduzione prevalentemente in rosa quella dello storico ristorante barbaricino, che, passato recentemente sotto...

13 novembre 2015
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OLIENA. Gicappa: il ristorante cambia generazione, senza dimenticare il passato. È una conduzione prevalentemente in rosa quella dello storico ristorante barbaricino, che, passato recentemente sotto la direzione delle sorelle Grazia e Catia, ha visto i genitori Cenceddu Palimodde e Tonina Biscu mandare avanti la struttura per diversi decenni. Una presenza non certo venuta meno, neanche in coincidenza del passaggio di consegne. Cence è la mente e Tonina il braccio operativo della coppia. Una combinazione di rapporti, che si regge perfettamente in un giusto equilibrio di ruoli. Già da quando l’avventura iniziò nel 1979, gli allora fidanzati condivisero i primi sacrifici e la volontà di costruire un luogo accogliente, dove la clientela potesse trovare piatti semplici, dai gusti decisi, importati dalla tradizione domestica delle leggendarie massaie. Il Cikappa esordì come pizzeria, in un periodo, durante il quale la concorrenza, nell'intera provincia, si poteva sulle dita di una mano. Dopo pochi anni, Tonina prese coraggio e decise di assumere le redini della cucina. Una scelta, rispetto alla quale sentiva delle responsabilità. Voleva, in questo modo, offrire ai propri clienti le prelibatezze appartenenti alla cultura della sua terra, fatta di ingredienti rigorosamente locali, attinta dalla tradizione agro-pastorale. Ciò che aveva imparato in casa dalla madre Raimonda volle trasferirlo, insomma, nel suo locale, ottenendo l’apprezzamento e il plauso della numerosa clientela. Il primo pranzo tipico venne preparato per un gruppo di escursionisti, portati da Murena, il celebre pioniere del Supramonte. E da, allora, fu un crescendo. Un lungo viaggio, fatto di soddisfazioni ma anche intriso di qualche difficoltà, che grazie al sacrificio, alla dedizione e allo zelo di una delle decane della ristorazione olianese, il ristorante seppe affrontare, superando le varie tappe, perfino le salite. «Senza di lei – ammette il marito Cenceddu – oggi non saremmo qui a raccontare la nostra storia». La storia di chi, con modestia, ha fatto del lavoro silenzioso, dietro le quinte la sua missione, di chi ha imparato alla corte di grandi chef come Giovanni Serra o presso locali rinomati, quali il vercellese “Da Balin”, senza mai montarsi la testa. La storia di chi ha saputo formare nuove generazioni di chef, trasmettendo la sua passione e la sua dedizione. Giovanissimi, infatti, hanno iniziato la loro carriera Michele Cuccu, Salvatore Ticca e Angelo Picca, oggi cuochi affermati. La storia di chi, in altre parole, ha saputo raccontare la gastronomia dell’entroterra, con inventiva e innovazione.

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