La Nuova Sardegna

Nuoro

Ennesimo attentato contro la ditta Poddie

di Sergio Secci
Ennesimo attentato contro la ditta Poddie

Torpè, due camion incendiati. Nel mirino ancora una volta i mezzi dell’impresa che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti

24 ottobre 2015
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Nuovo attentato la notte scorsa ai danni della ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Due camion parcheggiati nel deposito di Carraglia, lungo la provinciale che porta a Concas, sono stati date alle fiamme e completamente distrutti con un danno quantificabile in oltre centomila euro. I mezzi un compattatore grande e un camioncino per il trasporto dei rifiuti, fanno parte del parco macchine dell’impresa che fa capo a Redento Poddie originario di Tonara.

L’imprenditore da qualche anno opera nel comune della Baronia (come pure in tanti altri, tra i quali il vicino Lodè) occupandosi della raccolta differenziata e dando lavoro a parecchi operai. Un danno non da poco per l’impresario, visto che con l’attentato di ieri, porta complessivamente a quattro il numero degli episodi criminosi ai suoi danni. Sempre a Torpè poco più di un mese fa, il 10 settembre nello stesso deposito di Carraglia, i soliti ignoti incendiarono altri due mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti mentre analoghi attentati, sono stati messi a segno tempo fa nei depositi di Bono e Tonara. L’episodio criminoso si è verificato a notte fonda nelle campagne del paese sul versante nord del fiume, una zona scarsamente popolata dove gli attentatori, hanno potuto agire con tutta tranquillità sicuri di non essere visti, vista anche la totale assenza di qualsiasi sistema di videosorveglianza. I due mezzi della ditta Poddie, erano come al solito parcheggiati nello spiazzo incustodito e privo di impianto di videosorveglianza. Chi ha agito con il favore delle tenebre, ha avuto facile gioco ad introdursi nello slargo cospargendo i camion di liquido infiammabile e appiccando poi il fuoco prima di scappare indisturbato. Sul posto, sono arrivati i vigili del fuoco di Siniscola che hanno domato il rogo anche se dei due mezzi si è salvato ben poco. Le indagini sono state subito avviate dai carabinieri della compagnia di Siniscola e quelli della locale stazione, l’imprenditore è stato nuovamente sentito ma per il momento si possono solo fare ipotesi sul movente.

Potrebbe trattarsi di divergenze legate al settore degli appalti. «Nessuno screzio invece per quanto riguarda la gestione del servizio a Torpè – precisa subito il sindaco Omar Cabras –. Siamo sorpresi, ci sono ottimi rapporti il servizio è buono, stanno dando lavoro a parecchie persone, certo è che il posto dove sono i mezzi è troppo isolato, devono trovare un area più vicina al paese e che sia facile tenere sotto controllo. per fortuna l’attentato non ha creato problemi per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti visto che gli altri due mezzi dell’azienda, si trovavano a casa dei rispettivi autisti e sono stati risparmiati dalle fiamme». È l’ennesimo attentato messo a segno contro l’impresario, è seguito con attenzione dagli investigatori che stanno vagliando il mondo degli appalti legati al ritiro dei rifiuti in tutta la Sardegna.

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