La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, sciolto il consorzio Sa Petra Ruja

di Homar Farina

I 380 lottisti terranno nei prossimi giorni un’assemblea generale per discutere della liquidazione

21 ottobre 2015
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SINISCOLA. Con una lettera protocollata lunedi scorso al comune di Siniscola, il consorzio “lottisti di Sa Petra Ruja” comunica il suo scioglimento.

Un’annosa questione che riguarda circa 380 lotti, situati nel tratto di costa tra La Caletta e Santa Lucia, che non riesce a trovare una soluzione in merito all’ultimazione delle opere di urbanizzazione.

Strade non asfaltate, illuminazione pubblica inesistente e carenza dei servizi primari e secondari fanno della piccola località, situata a due passi dal mare, un agglomerato di case e residenze fuori dal tempo, con notevoli disagi per chi vi abita e per chi nella stagione estiva fruisce della splendida spiaggia.

La questione, che risulta di non facile lettura, interessa un consorzio, nato 10 anni fa, che porta il nome della località e al quale ha aderito oltre la metà dei lottisti interessati, comportando una divisione degli interventi ripartiti tra gli stessi lottisti e il comune siniscolese per portare a compimento la realizzazione delle opere primarie e secondarie.

Alla convenzione stipulata dall’ente territoriale con durata di 5 anni ha fatto seguito un silenzio protrattosi dal 2008 sino al 2013 con conseguente scadenza dell’accordo.

«Il consorzio – si legge nella lettera protocollata – si era dato come impegno la partecipazione collaborativa per affrontare i problemi delle urbanizzazioni primarie e secondarie del comparto».

Per i consorziati non esistono più le condizioni per proseguire perché, viene sottolineato dai lottisti di Sa Petra Ruja «Le rappresentanze del comune di Siniscola non hanno mostrato l’intendimento ultimo di risoluzione positiva del caso per il fatto che la convenzione tra Comune e lottisti risulta inattuabile». I consorziati, stando ai programmi, terranno nei prossimi giorni un’assemblea generale, che sarà aperta a tutti gli interessati. In quella occasione potranno fare il punto della situazione, discutere della liquidazione della società e, nella eventualità di non scioglimento, della nomina di altri amministratori.

I lottisti di Sa Petra Ruja confidano comunque che attorno alla vicenda venga trovata una soluzione, e che l’assegnazione dei lavori passi al più presto per una gara d’appalto. In conclusione, dicono: «Ci vuole una scelta politica con una responsabilità coerente e sincera ed una programmazione dei lavori pubblici per il comparto, seria e decisa».

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