La Nuova Sardegna

Nuoro

Distretto culturale, lo studio di fattibilità dà gambe al progetto

Distretto culturale, lo studio di fattibilità dà gambe al progetto

Sarà presentato ai Comuni e ai partner il 17 ottobre Il progetto mira a produrre economia con la cultura

09 ottobre 2015
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NUORO. Nuovo passo in avanti per la creazione del Distretto culturale Nuorese Atene della Sardegna, progetto che ha come obiettivo quello di fare della cultura un motore che produca economia per il territorio. Sabato 17 ottobre sarà presentato a tutti i partner che insieme alla Camera di Commercio partecipano al progetto, lo studio di fattibilità del Distretto culturale del Nuorese. Un momento importante, dunque, perché dopo la fase preliminare fatta di incontri, confronti e scelte di strategie, si passerà ora alla parte operativa, con le azioni sul campo. Ciò grazie alle risorse della Camera di Commercio e della Fondazione Banco di Sardegna. Aprirà i lavori Agostino Cicalò, presidente dell’associazione Distretto culturale del Nuorese (nata nel 2012), mentre le linee guida del progetto e i principali risultati dello studio di fattibilità saranno illustrati da Francesco Timpano e da Antonino Menne, docente all’Università cattolica Sacro cuore di Piacenza e presidente del comitato tecnico del distretto.

Creare un soggetto che coordini, che faccia da collante tra le varie realtà, che faccia rete nel prezioso patrimonio culturale esistente così che possa produrre economia, è l’obiettivo del Distretto culturale Nuorese. Che opererà in un’area vasta ma omogenea, che comprende oltre a Nuoro, i comuni di Bitti, Dorgali, Mamoiada, Oliena, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda e Sarule: un territorio diffuso, caratterizzato da forti elementi di omogeneità sotto il profilo delle tradizioni culturali e delle dinamiche socio-economiche. Si punterà allo sviluppo dell’industria culturale e creatica in un territorio che ha già una forte vocazione in questo senso. «Nuoro ha storicamente un grande bagaglio culturale che oggi deve essere riscoperto e valorizzato al fine di produrre sviluppo economico e sociale», spiega Agostino Cicalò. Ed è in questo contesto che si inserisce il Distretto culturale del Nuorese. Che attraverso progetti e strategie «dovrà creare un sistema di attrazione turistica, così da avere ricadute economiche per il territorio», prosegue il presidente. E tra le azioni da mettere in campo, contenute nello studio di fattibilità c’è ad esempio il coordinamento della rete museale, l’identificazione dei luoghi attraverso il marchio del distretto, il coordinamento degli eventi nella zona del distretto, la promozione degli stessi eventi anche attraverso gli esercizi pubblici. Il sito del Distretto culturale, già attivo, sarà aggiornato col calendario degli eventi.

L’associazione Distretto culturale è nata nel gennaio 2012. Attraverso la valorizzazione della cultura, delle tradizioni e del patrimonio storico e artistico del territorio, si propone di offrire nuovi incentivi allo sviluppo economico. È composta da: Camera di Commercio, Associazione Dialogo e Rinnovamento, Comune di Nuoro, Ascom Confcommercio di Nuoro, Confindustria Sardegna Centrale, Confapi Sardegna Nu-Og, Legacoop Nuoro e Ogliastra, Confesercenti Nuoro e Ogliastra, Confcooperative Nuoro Ogliastra. (t.s.)

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