La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, il Comune chiede l’acquisizione dell’ex hotel Esit

Nuoro, il Comune chiede l’acquisizione dell’ex hotel Esit

Richiesta alla Regione la struttura sul Monte Ortobene, chiusa da anni

06 ottobre 2015
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NUORO. «Il primo obiettivo è l’acquisizione al patrimonio comunale, poi si vedrà. Idee ce ne sono tante, si tratta soltanto di trovare quella giusta e poi, soprattutto, i fondi per realizzarla» il sindaco Andrea Soddu ha sintetizzato così la visita fatta da alcuni componenti della giunta insieme al responsabile regionale del patrimonio dell’assessorato agli Enti locali nell’ex Hotel Esit sul Monte Ortobene.

Una delegazione guidata dal presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Beccu, e dall’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Belloi e formata dagli altri assessori Giuliano Sanna, Valeria Romagna e Maria Boi e da alcuni conisglieri di maggioranza, ha visitato la struttura alberghiera chiusa ormai da una ventina d’anni. L’hotel Esit era uno dei più belli alberghi della Sardegna, posizionato in cima al Monte Ortobene ha una vista panoramica che spazia su mezza Barbagia.

«Abbiamo fatto una sorta di perlustrazione all’interno dell’ex hotel –ha spiegato l’assessore Belloi – per verificare le condizioni della struttura. Che a una prima sommaria analisi sembrerebbe integra, anche se molto deteriorata. Tutto all’interno è rimasto fermo al giorno in l’hotel è stato chiuso, una ventina di anni fa e forse anche di più. Fortunatamente, le porte e gli infissi hanno retto a tutte le intemperie e anche i vandali non si sono accaniti per cui all’interno abbiamo potuto constatare che la struttura è recuperabile. Anche se occorrerebbero consistenti investimenti per il restauro. Ora – ha continuato l’assessore comunale – faremo la richiesta alla Regione per la cessione e poi si faranno tutte le altre valutazioni. Ma è chiaro che il primo passo è l’acquisizione del bene al patrimonio comunale».

All’interno dell’hotel sembra che la vita si sia fermata all’improvviso. Nelle cucine ci sono ancora le pile di piatti , le tovaglie e tutte le posate. In alcuni punti, il soffitto a ceduto a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma il tetto ha tenuto bene e non ci sono grandi danni causati dalle intemperie. Ora bisognerà aspettare le decisioni della Regione e poi le proposte del Comune per il suo riutilizzo: da struttura per anziani, a spazio per i giovani, ma anche un albergo. Idee, per ora solo quelle.

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