La Nuova Sardegna

MACOMER. L'incidente stradale che si è verificato due giorni fa lungo la strada statale Nuoro-Macomer, dove un gregge di pecore è stato investito da un’ auto, ripropone il problema della pericolosità dell'arteria.

Troppo spesso gli automobilisti si ritrovano la carreggiata stradale invasa dagli animali. Greggi di pecore, mandrie di bovini e cavalli, che a volte vagano incustoditi, rappresentano un autentico pericolo per le automobili che transitano su questa strada, che è da annoverare tra le più trafficate della Sardegna. Sono infatti sempre più numerosi gli automobilisti che percorrono la statale 129, che comincia a rivelarsi inadeguata per ospitare l'elevato numero di macchine che vi transita quotidianamente.

Anche per questo motivo l'arteria meriterebbe qualche attenzione in più da parte degli organi competenti ad intervenire. Oltre alla presenza degli animali di allevamento (ai quali vanno aggiunti quelli della fauna selvatica e in modo particolare i cinghiali e le volpi) si verificano diverse criticità sullo stato in cui versa il fondo stradale e sulla presenza di numerosi incroci a raso con le strade rurali, comunali e provinciali.

La situazione più critica è rappresentata dagli svincoli di Birori (in località Orosai) e di Bortigali dove da tempo vengono sollecitati interventi di messa in sicurezza . In particolare nel bivio per Bortigali viene sollecitato da tempo uno svincolo a piani sfalsati oppure una rotonda.

Altre zone che vengono classificate come ad alto rischio incidente sono gli incroci con la strada rurale di “Sa roda” e di “Codes” (Silanus) utilizzati dai pastori per la transumanza del bestiame. Molto pericoloso anche il tratto tra Silanus e Lei, anche qui a causa della presenza di alcuni viottoli rurali che sbucano sulla strada nei punti dove la visibilità è ridotta.

La situazione non migliore migliora poi nel resto dell'arteria in direzione di Nuoro.