La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, in vetrina all’Expo il nuovo pane carasau nero

Oliena, in vetrina all’Expo il nuovo pane carasau nero

A Milano la presentazione ufficiale della carta di musica al carbone vegetale. La produzione delle sorelle Palimodde inserita nella rassegna «Golosaria»

04 ottobre 2015
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OLIENA. Il pane nero delle sorelle Palimodde vola a Milano. Ospite d’onore in una delle prestigiose kermesse abbinate all’Expo meneghino, sfilerà accanto alle migliori produzioni artigianali del bel Paese, riunite nell’evento “Golosaria”. «Un’opportunità unica, un sipario internazionale, quello che vedrà il carasau al carbone vegetale fare la sua prima comparsa in una vetrina così rinomata, sotto gli occhi attenti di nomi autorevoli del giornalismo ed esperti del gusto», dice il sindaco Martino Salis.

La originale carta musica, creata dalle titolari del ristorante Gicappa e confezionata nel forno “Tundu” di Mario Rubanu, diventerà uno degli ingredienti base per la realizzazione di piatti di alta cucina, costruiti e ideati dagli chef stellati, ospiti dell’iniziativa. I cuochi Salvatore Ticca, Giuseppe Fele, Pino Pazzola, Federico Lai e Roberto Paddeu si cimenteranno nella rielaborazione delle prelibatezze della tradizione, abbinamenti decorati di sapori, profumi e colori, che raccontano la bellezza della terra, dalla quale provengono. Ciascuno racconterà, in questo modo, la propria esperienza tra i fornelli delle cucine di svariati famosi ristoranti, sparsi per il mondo. Dallo Shardana di Parigi al Cavour di Alghero, fino a Il Gobbo di Porto Torres. Angoli straordinari della bontà e della qualità, apprezzatissimi. «

Vere e proprie sedi diplomatiche della Sardegna, che si fa così conoscere attraverso la varietà e la qualità delle sue produzioni», sottolinea l’assessore all’agricoltura Valentino Carta. L’idea di innovare i canoni tipici di lavorazione di una pietanza possono portare con sé degli innumerevoli risvolti. Il semplice inserimento nell’impasto del carasau del carbone vegetale rende i suoi fogli particolarmente digeribili e li arricchisce di proprietà nutritive e di effetti benefici. La colorazione nera, inoltre, non altera il sapore, che rimane pressoché identico, per questo motivo, il pane può essere impiegato per incorniciare e disporre le pietanze, dando tono e vitalità agli accostamenti di colori.

«La cucina è fatta di sperimentazione e inventiva – spiegano Grazia e Katia Palimodde, ideatrici del innovativo carasau – rompere gli schemi serve a dare nuova vitalità alla tradizione, senza rinunciare però alla qualità e alla genuinità degli ingredienti». Nero il pane, nere le olive rigorosamente di Oliena, dalla macinazione delle quali si otterrà il ghiotto condimento utilizzato per creare lo squisito “gucciau”. «Un’occasione storica, che sancisce l’alleanza tra Oliena e Alghero – ricorda Mattia Sanna, delegato ai rapporti con le associazioni – un’alleanza che passa sotto il nome “Città dell’olio” e che sarà presentata alla kermesse lombarda».

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