La Nuova Sardegna

Nuoro

Protezione civile: «La sala operativa ha funzionato bene»

In Prefettura il Centro di coordinamento dei soccorsi Ninni Meloni: «Una macchina ben coordinata ed efficace»

03 ottobre 2015
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NUORO. È scattata mercoledì scorso l’allerta meteo a Nuoro e in provincia. Allerta massima, secondo il bollettino diffuso dalla Protezione civile regionale. Il ricordo della terribile alluvione del 2013 ha fatto scattare le procedure di emergenza. Il sindaco Andrea Soddu ha disposto la chiusura delle scuole e ha invitato i cittadini ad abbandonare scantinati e garage e a portare le auto al sicuro. La Prefettura ha invece tenuto sotto controllo lo sviluppo della perturbazione dalla sua sala operativa, pronta a coordinare le operazioni di soccorso in caso di emergenza. Un piano che ha funzionato alla perfezione. «Mercoledi a mezzogiorno, dopo che la Protezione civile ha diffuso un bollettino di criticità rossa, in Prefettura è stato costituito il Cccs, il centro di coordinamento dei soccorsi, così come previsto dal piano di protezione regionale – ha spiegato il vice prefetto Vincenzo D’Angelo – Il centro ha operato ininterrottamente giorno e notte, fino alle 12 di ieri, quando la situazione è ritornata alla normalità. Il centro coordina e gestisce tutti gli interventi di emergenza. Da un’unica cabina di regia si assicurano gli interventi di tutela su tutto il territorio. Nel centro siedono i rappresentanti di tutti gli operatori della protezione civile: i vigili del fuoco, il corpo forestale, l’ente foreste, il 118, la Croce Rossa. Una macchina che ha funzionato alla perfezione. Ci sono state alcune criticità, in particolare in Baronia, ma grazie alla tempestività degli interventi i danni sono stati limitati ».

Soddisfatto anche il prefetto Ninni Meloni. «Il sistema della protezione civile regionale ha funzionato egregiamente. C’è stato un raccordo continuo tra il centro di coordinamento della Prefettura di Nuoro e quello della protezione civile regionale di Cagliari. Ci sono state situazione difficili nel territorio, è vero. In Baronia i comuni più colpiti sono stati Torpè, San teodoro, Posada, Budoni, Siniscola, Baunei e Lotzorai con allagamenti, frane e black out. Ma gli interventi tempestivi della protezione civile hanno evitato il peggio». Dalla sala operativa della prefettura gli operatori sono stati sempre in contatto con i sindaci dei comuni coinvolti dall’alluvione. «Sono stati due giorni duri – ha concluso il Prefetto – Gli operatori hanno lavorato in continuazione ventiquattro ore su ventiquattro. E i frutti si sono visti. Il territorio ha retto bene all’ondata di maltempo». (g.z.)

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