La Nuova Sardegna

NUORO. Momenti di grande commozione durante la giornata conclusiva della prima edizione del memorial dedicato al brigadiere capo Paolo Corbeddu, il carabiniere originario di Oliena tragicamente scomparso la notte del 21 agosto 2012 mentre effettuava un posto di controllo sulla strada per Orune. Al torneo, chiuso sabato scorso, che si è svolto a partire dal 14 settembre presso il campo “Beata Maria Gabriella” dell’omonima parrocchia di Nuoro, hanno partecipato le rappresentative dei carabinieri, degli avvocati, del corpo forestale, della guardia di finanza, del palazzo di giustizia, della polizia di Stato, della polizia penitenziaria e dei vigili del fuoco. Ospite d’onore della giornata conclusiva è stato Raimondo Corbeddu, fratello di Paolo, che simbolicamente ha dato il calcio di inizio della finale del torneo di calcio a otto interforze.

Subito dopo è stato osservato un minuto di silenzio. Al termine dell’incontro, invece, dopo le premiazioni di rito, il colonnello Saverio Ceglie, comandante provinciale dei carabinieri di Nuoro, alla presenza del questore Paolo Fassari, e dei rappresentanti di tutte le istituzioni che hanno partecipato al torneo, ha consegnato a Raimondo Corbeddu una targa in memoria del fratello Paolo.

Nella circostanza, il colonnello Ceglie ha evidenziato come «il profondo attaccamento al dovere e la silenziosa generosità del brigadiere Corbeddu rimarranno per sempre nel cuore dei suoi amici e colleghi, quale splendido esempio per le generazioni future». Parole toccanti che hanno risuonato ancora più forti tra la commozione generale.

Per la cronaca, il torneo è stato vinto dai carabinieri, al termine di un combattutissimo incontro con la formazione degli avvocati.