La Nuova Sardegna

Nuoro

Incendiate le auto di due commercianti

di Mattia Sanna
Incendiate le auto di due commercianti

Mamoiada, coppia nel mirino degli attentatori: in fiamme la Bmw 320 di Stefano Modolo e la Volkswagen di Anna Cadinu

28 agosto 2015
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MAMOIADA. Non si ferma l’escalation di attentati. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, sono state date alle fiamme le automobili di due coniugi del paese, Stefano Modolo e Anna Cadinu di 68 e 66 anni. Attorno alle due, nella centralissima via Manno, per cause ancora in fase di accertamento, anche se la tesi più accreditata è quella del dolo, hanno preso fuoco una BMW 320 e una Volkswagen Lupo, di proprietà di una coppia di commercianti.

Il rogo, divampato in pochi istanti, ha inghiottito le vetture e danneggiato pesantemente la facciata dell’abitazione dei due sposi, annerendo gli intonaci e avvolgendo la parete principale. A giungere sul posto per primi, gli agenti del commissariato di Orgosolo, i quali hanno tratto in salvo la donna, sola in casa, bloccata dall’avanzata del fumo e delle fiamme. Pochi istanti dopo, una squadra dei vigili del fuoco del comando di Nuoro, allertata immediatamente, ha messo in sicurezza la zona e spento il rogo. Ingente risulta purtroppo il bilancio dell’episodio, anche se manca ancora una stima precisa. Il misfatto rischiava di avere epiloghi ben più gravi, fortunatamente, tuttavia, la prontezza delle forze dell’ordine ha evitato, che potesse verificarsi il peggio. Unanime è la reazione di sdegno da parte della comunità, che conosce e stima particolarmente la coppia, attivissima all’interno di varie realtà del paese. Il timore in paese, è che si possa piombare nuovamente negli anni bui, vissuti qualche decennio fa dal borgo delle maschere. La solidarietà e la vicinanza collettiva viene testimoniata, anzitutto, dal sindaco Luciano Barone, che si dice profondamente rattristato per la vicenda. «Fatti come questi, che non possiamo non stigmatizzare duramente – sostiene Barone – ci descrivono una realtà sociale con profonde problematiche e fratture, sulla quale è necessario intervenire con la dovuta urgenza e attenzione». Concetti questi ultimi affermati anche dalla rappresentante della formazione di minoranza “Spazio Mamoiada” Luisa Puggioni, la quale, sollecitando la convocazione di un consiglio comunale straordinario, dichiara: «Il costante manifestarsi di tali atti, ormai sempre più frequenti, richiede una seria e immediata riflessione per comprendere in che modo la comunità tutta possa trovare la strada per una improcrastinabile reazione che imbocchi il cammino verso il ripristino del confronto leale, del rispetto e della legalità». Attenzione ai fenomeni sociali e alle complesse dinamiche della realtà locale viene segnalata come urgente da parte dell’ex vice-sindaco Francesco Golosio, il quale esprime la propria solidarietà alle vittime. Particolarmente dura l’analisi riportata su facebook da un cittadino di Mamoiada. “Non ho parole... tante battaglie, tanta euforia e anche tanti successi. Tanto impegno messo in campo in quegli anni di ricostruzione della nostra società martoriata. Lo sconforto mi invade... Aiutiamoci donne e uomini di buona volontà» è l’appello finale.

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