La Nuova Sardegna

Nuoro

Ricordo degli amici di Casateatro: «Gianni Orani era un attore nato»

Ricordo degli amici di Casateatro: «Gianni Orani era un attore nato»

Il regista Alessandro Arrabito racconta la passione del nuorese travolto da un’auto a Capo Comino «Ora ha raggiunto almeno idealmente il suo e nostro impareggiabile amico, Emanuele Goddi»

15 agosto 2015
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NUORO. «Lunedì 10 agosto di questa afosa non benedetta estate: la tragica notizia della scomparsa dell’amico e collega Gianni Orani, strappato dalla sua adorata vita (è stato travolto da un’auto a Capo Comino, ndr). L’ultima immagine: la sera del 28 giugno: sereno, soddisfatto, dopo la replica del nostro “Izzu meu” a Santu Caralu. A settembre avrebbe ricominciato le produzioni, con la nostra Casateatro 2007 Nuoro”. Comincia così il caloroso e affettuoso ricordo di Gianni Orani firmato dal regista Alessandro Arrabito. «Grati a La Nuova Sardegna, vogliamo ricordare chi era Gianni: persona generosa ed intuitiva anche del “non detto” e sempre attento a non entrare “nel detto”, se non di sua stretta pertinenza. Per tutti Gianni era un maratoneta di perenne motteggiare: quasi ubiquo nella Nugoro di salite e discese, sempre pronto alla battuta ironica e autoironica, profondamente rispettoso delle persone più anziane e protettivo verso le più giovani, alle quali era solito regalare buffetti e piccoli consigli» va avanti Arrabito. «Amante del teatro, a Nuoro e altrove, lo ebbi con me dal progetto Odissea 2004-2007,e poi, ininterrottamente, in forze a Casateatro dal 2007, con molti differenti ruoli, nei quali Gianni seppe esaltare le due fondamentali specificità della sua anima: la forza e la mitezza». «Robusto quanto buono – sottolinea il regista –, fosse vissuto nella Cinecittà degli anni ’50-’60, Gianni sarebbe stato un partner verosimile dei personaggi erculei di quei colossal! Lo vedo gridare un demone terribile dal palco regale del Civico di Sassari: facilità e potenza divertita del teatrante nato».

Alessandro Arrabito continua commosso: «Caratterista con forte predisposizione al teatro di improvvisazione, desidero ricordare cronologicamente almeno le sue interpretazioni videoteatrali di: Odissea (Polifemo), Divina Commedia (Il Demone), Caro professore (Il Preside) Don Giovanni Bosco (Il fratello di Don Bosco), Le diverse favole (L’Orco), Hai paura di Bobbotti? (L’operaio) fino all’ultimo esilarante personaggio dell’inedito Sardinian West».

«Raggiunge, almeno idealmente, l’altra grande ferita e perdita affettiva e artistica di Casateatro 2007: l’impareggiabile amico, suo e nostro, Emanuele Goddi – sottolinea ancora Alessandro Arrabito –. Non intendiamo contraddire il sommo regista, ma lo preghiamo di accostarli ancora insieme. Non se ne pentirà. Un abbraccio grande Gianni, anche dai tuoi compagni attori, dalla città che ti ascoltava con simpatia e divertimento. Grazie per la tua amicizia, il tuo impegno costante, la tua lealtà, le mille piccole chiacchierate nella Nugoro serale, dopo il Teatro. Arrivederci o addio?»

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