La Nuova Sardegna

FONNI. A due giorni dal successo del Palio dei comuni, si apre a nuove prospettive di lavoro per la società ippica fonnese. Passati i festeggiamenti ed iniziato il consuntivo, la Sif, presieduta da Gianni Cadau, pensa al futuro. E lo fa in grande, incoraggiata proprio dal successo inatteso della manifestazione. Il presidente Cadau in una nota, ha voluto esprimere «il più sentito ringraziamento a tutte le associazioni che hanno dato una mano, alle leve del’65 e del ’79 per l’impegno, ai volontari del soccorso di Fonni e Ollolai sempre pronti, alla compagnia barraccellare e le forze dell’ordine per il controllo. Un grazie doveroso al Comune, alla Regione, al Bim Taloro e l’Agris». Cadau si è poi soffermato «sul grande supporto di spettacolo offerto dai cavalieri della Madonna dei Martiri e dai ragazzi delle pariglie, che con il loro passaggio hanno impreziosito la manifestazione». Sul futuro si esprime il socio Boele Maloccu secondo il quale «bisogna proseguire il discorso culturale legato all’ippica. Il palio ha un senso nella sua essenza, ovvero la grande corsa. Ma non può prescindere dai connotati identitari. Fonni ha una grande tradizione equestre e dobbiamo lavorare per la sua valorizzazione anche sotto il profilo didattico». Il progetto della Sif è quello di una scuola equestre di fantini, in collaborazione con gli allevatori e gli esperti locali. Tanto lavoro quindi per Gianni Cadau, il presidente eletto a maggio, che di professione fa il barista e va a cavallo da quando era bambino. La sua prima avventura si è conclusa con un trionfo organizzativo. «Tra i nostri programmi – spiega Boele Maloccu – c’è quello di stipulare una convenzione per gestire il galoppatoio di san Cristoforo e utilizzarlo per fare dei corsi di galoppo e conduzione dei cavalli a fini sportivi, sia per adulti che per i bambini». (g.m.)