La Nuova Sardegna

SARULE. «Con amarezza ho letto la risposta al sottoscritto e al paese dell’amministrazione comunale. Anzitutto vorrei capire perché sono un bugiardo e su cosa ho mentito».

È sconsolato Franco Bertocchi, capogruppo dell’opposizione comunale a Sarule che prende posizione sulla risposta a firma del sindaco Mariangela Barca e della maggioranza. «Non lo capisco, ma penso che nella risposta si faccia riferimento ad un articolo precedente. Sul quale, per chiunque sappia leggere attentamente e consapevolmente il pezzo, infatti, può chiaramente capire che il contenuto è da attribuire a due distinte fonti: una di pura e semplice cronaca e di doverosa informazione, di paternità esclusiva del cronista, acquisita secondo canoni professionali e da fonti locali e l’altra sì, di paternità del sottoscritto, apparsa correttamente in virgolettato, dove ha espresso una personale opinione sugli sviluppi della bolgia post-consiglio del 7 luglio».

Premettendo di «non aver preso le difese di nessuno» Bertocchi rimarca di aver «rilevato l’opportunità dovrebbero cogliersi al volo, ancor più in una contingenza economica come quella che stiamo attraversando. Ed è in questa sede che sono iniziati gli scambi di accuse tra amministratori e rappresentanti delle associazioni».

Fase molto concitata come descritto da chi vi ha partecipato, con “carinerie” scambiate a pieno titolo”. Fatto che va deplorato secondo Bertocchi. «Credo che in un paese democratico, dove vige la libertà di pensiero e parola posso tranquillamente riaffermare quanto già detto: non siamo in grado di amministrare il paese. Ed è proprio questa la motivazione che, nell’articolo di oggi (ieri, ndc), dite non ho indicato, la fiducia che anche i vostri sostenitori stanno perdendo, sempre più ogni giorno che passa. Queste, ripeto, sono mie impressioni e non possono essere considerate vere o non vere da parte di nessuno. Sono le mie, sicuramente condivise da altri, ma le mie e basta! Ma da qui ad accusarmi di essere “un’avulorju” ce ne passa».

Franco Bertocchi, lasciando alle associazioni ogni risposta sui temi sollevati, tende comunque la mano alla maggioranza. “Per il bene che voglio alla comunità intera vi dico: proviamo ad amministrare seriamente questo Comune? Come? Lo decidiamo insieme, ma facciamolo! Diversamente, alla fine, nel 2018, la Comunità intera vi ringrazierà per aver mantenute tutte le promesse fatte in campagna elettorale poco più di due anni fa. Altrimenti saranno i fatti a parlare per tutti».