La Nuova Sardegna

Nuoro

l'indagine

Siniscola, dirigente del Comune sospesa dalla Procura

Il municipio di Siniscola
Il municipio di Siniscola

L’ipotesi di reato è quella di peculato per «Disinvolto utilizzo dell’auto dell’ente». Anche il direttore generale è stato iscritto sul registro degli indagati

23 luglio 2015
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SINISCOLA. Avrebbe utilizzato l’auto di proprietà dell’amministrazione comunale per spostarsi lungo il tragitto casa-lavoro, ma poi avrebbe usato l’utilitaria anche per andare a fare la spesa e per accompagnare la figlia a scuola.La responsabile del servizio economato, patrimonio e tributi del Comune, Silvestra Monni, ha ricevuto una misura interdittiva, emessa dalla procura della Repubblica di Nuoro. Il provvedimento è arrivato al termine delle lunghe e riservatissime indagini portate avanti negli ultimi mesi dai carabinieri della compagnia di Siniscola, al comando del capitano Andrea Senes.
 
Silvestra Monni, 57 anni, originaria di Orune, è stata sospesa dall’incarico. Nel provvedimento della magistratura vengono ipotizzati una serie di reati tra cui il peculato “per il disinvolto utilizzo dell’auto comunale – è scritto sull’atto notificato alla funzionaria – che a seguito di intercettazioni ambientali e appostamenti, sarebbe stata segnalata nei pressi della sua abitazione alla periferia della città in orari non compatibili con quelli lavorativi”.
 
Con la Monni, sarebbe stata iscritta sul registro degli indagati anche Tonina Mattu, direttore generale del Comune. L’indagine è partita nel mese di novembre dello scorso anno quando Silvestra Monni aveva avuto un incidente con la sua auto. In attesa della riparazione del veicolo, la dirigente, non si sa se autorizzata o meno, pare avesse cominciato a utilizzare un mezzo del Comune per percorrere il tragitto da casa al lavoro. Un comportamento inconsueto che era subito arrivato alle orecchie dei carabinieri che, ipotizzando l’utilizzo a fini privati di un bene pubblico, avevano immediatamente avviato indagini riservatissime per accertare se l’utilizzo dell’auto rientrasse fra le prerogative dell’incarico della dirigente e se, soprattutto, fosse stato preventivamente autorizzato da chi ha la responsabilità dell’autoparco comunale.
 
Mesi di indagini condotte con il massimo riserbo dai militari che, oltre a riscontrare la presenza della dipendente in varie zone di Siniscola sull’auto di servizio, avrebbero documentato anche alcune uscite dal Comune senza l’obbligatoria vidimazione del cartellino di lavoro. Ne è venuto fuori un voluminoso fascicolo che i carabinieri hanno inviato alla procura della Repubblica. Nei giorni scorsi, i magistrati hanno convocato Silvestra Monni e Tonina Mattu in tribunale e le hanno interrogate in presenza dei loro avvocati. Le due donne erano andate via in lacrime. Poi, la svolta nei confronti di Silvestra Monni , sospesa cautelarmente dall’ incarico.
 
La notizia della sospensione è arrivata come un fulmine a ciel sereno in Comune. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma la tensione è palpabile anche perché sarebbero in dirittura d’arrivo gli esiti di altre indagini avviate nei mesi scorsi. che avevano portato al sequestro di una voluminosa documentazione in Comune.
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