I lavoratori dell’edilizia scendono in piazza
Martedì un sit-in promosso dai sindacati davanti agli uffici dell’ex Provincia «Troppi ritardi: trecento persone escluse dagli ammortizzatori sociali»
La cittadina costiera rappresenta l’emblema della crisi che da troppi anni in investe il settore edilizia in tutta l’Ogliastra. Per questo, le organizzazioni sindacali di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil hanno indetto, per martedì 14, dalle ore 10:00,una giornata di mobilitazione dei lavoratori del comparto delle costruzioni, con un sit-in di disoccupati, cassintegrati e lavoratori davanti alla sede degli uffici della ex Provincia a Tortolì. I segretari dei tre sindacati ogliastrini di categoria, Mario Arzu (Feneal-Uil), Maurizio PIras (Filca-Cisl) e Giovanna Muscau (Fillea-Cigl), spiegano che il sit-in di martedì si tiene per protestare su diversi punti: «Denunciano il mancato pagamento degli ammortizzatori sociali a completamento dell’anno 2014 (cig e mobilità in deroga) e l’assenza di notizie relative a all’anno in corso da parte della Regione, che lascia senza protezione alcuna circa 300 persone in Ogliastra, fuoriuscite dai luoghi di lavoro per effetto della crisi devastante che dal 2008 a oggi ha più che dimezzato la forza lavoro del territorio. Contestiamo con forza il ritardo di Anas, Regione ed ex Provincia Ogliastra nella realizzazione delle infrastrutture primarie». E con ciò, le tre organizzazioni sindacali territoriali del settore costruzioni intendono riferirsi al completamento dei lotti della nuova strada statale 125-Orientale sarda, collegamento veloce Cagliari-Tortolì; al completamento dei lotti sulla strada statale 389 Arbatax-Nuoro; riqualificazione della strada provinciale 27 (che da Villagrande Strisaili porta a Tortolì) e della strada statale 198 (di Seui e Lanusei) « «Questa iniziativa territoriale- sottolineano Piras, Muscau e Arzu – assume una forte importanza perché viene indetta in preparazione della manifestazione nazionale di Fillea, Filca e Feneal,c he si terrà sabato 18, nel contesto delle rivendicazioni delle Federazioni nazionali del comparto costruzioni nei confronti del governo nazionale supensioni, ammortizzatori sociali, investimenti, qualità e regolarità del lavoro e delle imprese, sicurezza sul lavoro, lotta all’illegalità». Nei prossimi giorni verranno inviate le richieste di incontro a Regiopne, Anas, Provincia Ogliastra «per pretendere lo sblocco immeditato dei lavori già promessi e stanziati, e consentire quindi quella ripresa economica attesa da troppi anni».