La Nuova Sardegna

Nuoro

Il trenino verde riparte ma con una sola carrozza

di Lamberto Cugudda

Soddisfazione per la ripresa delle corse dopo lo spauracchio dello stop I sindaci chiedono a Regione e Arst i viaggi del martedì e un convoglio completo

20 giugno 2015
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«In aggiornamento a quanto comunicato lo scorso 8 giugno, si rende noto che l’effettuazione dei treni turistici proseguirà regolarmente secondo il calendario già definito». Questo è quanto comparso nel sito dell’Arst, giovedì 10, nella sezione dedicata al trenino verde, dove due giorni prima era stato annunciato lo stop ai viaggi. Da sabato 13 , e si prevede fino al 13 settembre, hanno avuto inizio i regolari viaggi a calendario (con una sola carrozza invece delle due degli anni precedenti) lungo la tratta Arbatax-Mandas, quest’anno suddivisa nella Arbatax-Sadali (e viceversa) che attraversa tutta l’Ogliastra fino a oltre Seui, e nella Mandas-Gairo (e viceversa), che in Ogliastra tocca Seui, Ussassai e Gairo Taquisara. Come ogni anno, il martedì il trenino verde si riposerà.

Il primo cittadino di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, afferma: «Vista come si era messa la situazione, è importante che i viaggi a calendario siano ripartiti anche da e per Arbatax e l’intera area ogliastrina. Dobbiamo batterci affinché il servizio venga migliorato e si possa giungere quanto prima ad avere due carrozze anziché una. Ritengo che, insieme a tutti i colleghi interessati a questo mezzo di trasporto su strada ferrata, si debba continuare la battaglia per la sua valorizzazione». Sulla stessa linea è l’assessore comunale all’Ambiente, al traffico e viabilità, Walter Cattari: «Il nostro sindaco ha pienamente ragione. Dobbiamo continuare a fare fronte comune per cercare di ottenere, dalla Regione e dall’Arst, impegni certi per la valorizzazione del trenino verde lungo la tratta ogliastrina. A iniziare dalle due carrozze giornaliere». Il sindaco di Ussassai, Giannino Deplano, parte lancia in resta contro la Regione e l’Arst: «Il trenino verde lungo la tratta ogliastrina è un qualcosa che tutto il mondo ci invidia e invece pare si faccia di tutto per “ammazzarlo”. Mi piacerebbe che spiegassero perché, nonostante le tantissime richieste, si continua a utilizzare una sola carrozza. Crea problemi il fatto che attiri tanto i turisti? E il martedì, perché si ostinano, oramai da anni, a tenerlo fermo? Sono oramai tantissimi anni che combattiamo una battaglia per la sua valorizzazione, ma Regione e Arst continuano a fare finta di nulla, quasi fosse solo un fastidio».

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