La Nuova Sardegna

Nuoro

Dorgali, un muflone salvato dalla Forestale

Nino Muggianu
Un muflone
Un muflone

L'animale era rimasto intrappolato in una rete. Curato nel parco di S'abba frisca, ora è libero

19 giugno 2015
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DORGALI. Era rimasto intrappolato in una recinzione metallica, salvato e curato al Parco Museo S’abba frisca. Giovedì 18 un giovane esemplare di muflone è stato liberato dagli uomini del Corpo forestale di Dorgali nello stesso punto in cui era stato trovato.


«È successo circa una settimana fa in località Neulè – racconta il comandante della Forestale Augusto Pala – Da quella parti è stato visto un giovane esemplare maschio di muflone di circa due mesi. Era sicuramente in difficoltà con una zampa intrappolata nella rete. È stato subito liberato. Siamo stati avvisati dal Parco Museo S’abba frisca che si è preso cura di lui. L’animale è stato messo in un recinto, in compagnia d i capretti e asinelli presenti nel parco. Dopo un periodo di osservazione, rilevato che non aveva nessuna frattura e che si era ripreso, abbiamo deciso di liberarlo».


Intanto al Parco Museo in quei giorni il piccolo muflone è diventato una sorta star. Dopo il tour guidato tra gli oltre 4mila pezzi della civiltà contadina e pastorale e 450 specie della macchia mediterranea, era diventata d’obbligo la tappa al recinto del piccolo muflone. Tanto che al momento della liberazione non è voluta mancare Katrina, una giovane australiana in visita a S'abba frisca che ha voluto assistere in prima persona all’evento, immortalato con foto e filmati.


«In questa occasione – fanno sapere dal museo – si è stabilito un accordo di collaborazione tra il Parco-museo e la Stazione forestale di Dorgali, che potrebbe vedere coinvolti gli uomini del Corpo forestale in interventi introduttivi finalizzati alla prevenzione e tutela dell’ambiente nei laboratori didattici che il museo ogni anno rivolge alle scuole: “Alberi, arbusti ed erbe”, “L’acqua e la vita”.

«Sì – conferma il comandante Pala – quando c’è da parlare di ambiente e di salvaguardia della fora e della fauna noi siamo sempre disponibili. Riguardo al muflone, ormai è consuetudine che in questo periodo scendano dalla montagna verso il lago per dissetarsi. E qui rimangono per tutta l’estate. È importante che chi li vede non si avvicini troppo e li lasci tranquilli senza disturbarli. Il problema – conclude – è che da queste parti sono tutti terreni privati e recintati, perciò qualche volta gli animali cercando di superare le rewti rimangono impigliati>.

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