La Nuova Sardegna

Nuoro

Da Fonni a Desulo, tutti a piedi in onore del Gennargentu

di Giovanni Melis
Da Fonni a Desulo, tutti a piedi in onore del Gennargentu

Appuntamento domenica con “La montagna che unisce” A Punta Lamarmora si incontreranno i sindaci di 5 Comuni

08 maggio 2015
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FONNI. Si rinnova domenica prossima la manifestazione escursionistica “La montagna che unisce”, evento ormai calendarizzato e collaudato che riunisce i centri montani nella massima vetta dell’isola. E che rappresenta un poco l’emblema di popoli e amministratori uniti in una montagna che, nonostante le barriere geografiche rappresenta il reale trait d’union tra le genti.

Da quattordici anni, con cadenza annuale, la sezione Club Alpino italiano di Nuoro promuove l’evento che porta su a Punta Lamarmora, 1834 metri sul livello del mare, centinaia di persone spinte dalla cultura del camminare e dalla suggestione di conoscere il tetto di Sardegna.

«L’appuntamento di maggio – si legge in una nota del CAI nuorese – ha ormai assunto un alto valore simbolico istituzionale, con la partecipazione dei sindaci e numerosi amministratori dei comuni del Gennargentu. Da Arzana, Villagrande, Desulo, Fonni. Arrivano non solo per riappropriarsi della loro montagna, ma per stringere quel patto non scritto, che tutti, cittadini e istituzioni mossi dal Club Alpino, rispettano ed hanno come riferimento negli interventi attorno alla grande montagna dei sardi».

Le comitive, guidate dagli esperti del CAI-Nuoro, si muoveranno di primo mattino, dai diversi costoni del massiccio montano, dalle valli sopra Villanova Strisaili, dal sito archeologico di Ruinas sopra Arzana, dal rifugio del Bruncuspina per Fonni, da Su Filariu-S’Arena, attraverso il rudere del vecchio rifugio Lamarmora o foresta di Girgini per Desulo.

Il primo appuntamento è da Fonni e Desulo, ad “ Arcu Gennargentu”, per poi affrontare insieme l’ultima asperità di Predas Crapias, verso la sommità. «I Sindaci in fascia tricolore – spiega Matteo Marteddu del direttivo Cai di Nuoro – daranno solennità alla cerimonia ai piedi della croce in acciaio che si erge sulla cima. Particolare importanza assume quest’anno la manifestazione, per la comune solidarietà espressa anche dal CAI-Nuoro al sindaco di Arzana Marco Melis che ha visto, i giorni scorsi ,il proprio comune oggetto di attentati intimidatori».

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