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Indagini sull’attentato al sindaco Melis
ARZANA. Proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Lanusei, guidati dal capitano Danilo Cimicata, per cercare di giungere al malvivente che nelle nottate dello scorso fine settimana ha...
06 maggio 2015
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ARZANA. Proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Lanusei, guidati dal capitano Danilo Cimicata, per cercare di giungere al malvivente che nelle nottate dello scorso fine settimana ha esploso due colpi di carabina calibro 22 contro la porta-finestra dell’ufficio del sindaco uscente Marco Melis, ricandidatosi per le amministrative di domenica 31.
Il deputato sardo di Sel, Michele Piras, ha detto: «L'atto intimidatorio subito dal sindaco di Arzana, l'ennesimo di una lunga serie, conferma ancora una volta che ci troviamo di fronte a una vera emergenza, che affonda le radici nelle scelte politiche che, nell'ultimo ventennio, hanno condotto a una progressiva ritirata dello Stato dal territorio, lasciando da soli sulla linea di frontiera gli amministratori locali, persone ammirevoli che si impegnano ad governare, con strumenti e risorse finanziarie sempre più ridotte, piccole comunità drammaticamente ferite dalla crisi economica e sociale».
Piras , chiede al ministro dell'Interno, Alfano «precisi impegni, in assenza dei quali sarebbe bene che tutti i deputati e i senatori sardi ne chiedessero le dimissioni». Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, ha dichiarato: «Esprimiamo piena solidarietà al sindaco di Arzana per il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti. Chi agisce nell’ombra per turbare la normale dialettica democratica – merita solo la condanna da parte dell’intera comunità. Ciò vale ancor di più quando simili atti sono indirizzati verso i sindaci che, spesso in una condizione di povertà di mezzi, rappresentato il principale punto di riferimento del cittadino nel territorio ed in particolare per le fasce più deboli». (l.cu.)
