La Nuova Sardegna

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bolotana

Il calendario Avis 2015, un racconto del passato

di Federico Sedda

BOLOTANA. Il calendario dell’Avis, un album di ricordi di Bolotana. Puntuale come accade da oltre vent’anni è in distribuzione a Bolotana il calendario dell’Avis. Un album di fotografie del passato...

30 dicembre 2014
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BOLOTANA. Il calendario dell’Avis, un album di ricordi di Bolotana. Puntuale come accade da oltre vent’anni è in distribuzione a Bolotana il calendario dell’Avis. Un album di fotografie del passato atteso da tutti per dare uno sguardo ai ricordi, a pezzi di storia del paese, al volto di un parente, agli occhi tristi di un bimbo degli anni Trenta. Stavolta, però, con una novità assoluta: alcune pagine del calendario 2015 contengono anche fotografie che raccontano il passato di alcuni paesi vicini nei quali l’Avis di Bolotana cura la raccolta del sangue: Ottana, Orotelli, Silanus e Lei. Una sorta di legame che unisce cinque paesi nel nome della solidarietà. Quello dell’Avis non è, dunque, un calendario qualsiasi. Nelle pagine dei mesi sono incastonate foto d’altri tempi, riesumate dai ricordi di famiglia, nascoste per anni in cassetti che sanno di naftalina. Una ricerca meticolosa, quella dell’associazione di volontariato presieduta da Fina Mameli, che ogni anno dona ai bolotanesi e, stavolta, anche agli abitanti dei centri vicini, un piccolo scrigno di immagini che raccontano storie di vita tratte dall’album di famiglia, momenti di gioia e di sconforto, la festa, il matrimonio, la tristezza della partenza, la solitudine, il lavoro nei campi e nei cantieri edili. Un calendario non solo da tenere e sfogliare tutto l’anno con lo scorrere dei mesi, ma anche da conservare nel futuro, nello scrigno prezioso dei ricordi.

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