La Nuova Sardegna

Nuoro

Jerzu, gioca 2 euro e ne vince 39 mila al Superenalotto

Jerzu, gioca 2 euro e ne vince 39 mila al Superenalotto

JERZU. Piovono soldi sulla città del vino. Tanti soldi. 39 mila euro, centesimo più, centesimo meno. L’estrazione di sabato scorso al Superenalotto ha scaldato l’animo del fortunato vincitore. La...

29 dicembre 2014
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JERZU. Piovono soldi sulla città del vino. Tanti soldi. 39 mila euro, centesimo più, centesimo meno. L’estrazione di sabato scorso al Superenalotto ha scaldato l’animo del fortunato vincitore. La notizia si è rapidamente diffusa in una domenica mattina uggiosa. Nella ricevitoria baciata dalla dea bendata, di Sandro Carta e di sua moglie Stefania Salis, è giorno di festa. Si ride e si scherza. Nessuno dei presenti ha vinto, almeno così dicono. Ma l’euforia è contagiosa e sapere che qualcuno, là fuori, oggi è più sereno e contento, è una sensazione bella per tutti. «Stamattina, scorrendo l’elenco delle ricevitorie vincenti – ha raccontato Stefania – mi sono resa conto che vi era compresa anche la nostra. E con un’ottima vincita. È stata davvero una bella sorpresa e, al tempo stesso, una gioia. Speriamo che sia caduta in mani buone e, perché no, che a vincere sia stato qualcuno di Jerzu». Stefania tiene in mano il cartello con su scritto l’importo esatto della vincita: 38.779 euro. Chiama tutti a fare la foto, lei, che in foto proprio non ci vorrebbe stare, ma i presenti vogliono festeggiarla a dovere. E allora, mano agli smartphone per immortalare un’istantanea di questa domenica davvero speciale. Commenta con entusiasmo l’ennesima vincita presso la sua ricevitoria. Già lo scorso anno, la fortuna passò qui, nel capoluogo del Cannonau, a regalare prima 10mila euro e poi altri 36mila. Finora, nel suo bar, è la vincita più alta mai registrata. La schedina? Una semplice da 2 euro. Per gli addetti ai lavori, si tratta di un 4 più Superstar. La sostanza non cambia. «Per il momento nessuno si è fatto sentire – continua la giovane titolare – chissà se il fortunato ripasserà di qui, prima o poi. Le volte precedenti era capitato. Aspetteremo». Così, in quello che è lo storico Bar “Totocalcio” di Jerzu, dove si andava tutti a tentare la fortuna giocando la fantomatica schedina, a pochi giorni dal nuovo anno i calici sono alzati al cielo, brindando alla buona sorte e sperando, prima o poi, di azzeccare la combinazione vincente. E sarà ancora un’altra bella storia.

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