La Nuova Sardegna

Nuoro

nuoro

Omicidio Dina Dore, slitta di un mese l'esame sullo scotch

Lo scotch con cui fu avvolta Dina Dore mostrato in corte d'assise
Lo scotch con cui fu avvolta Dina Dore mostrato in corte d'assise

Arriveranno a fine gennaio i risultati della perizia che dovrà stabilire l'eventuale presenza di Dna e a chi appartiene

19 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Slitta ancora il processo a carico di Francesco Rocca, il dentista di Gavoi accusato di essere il mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore avvenuto il 26 marzo 2008. Il termine del 23 dicembre chiesto dal perito Ernesto D'Aloia, nominato dalla Corte d'Assise di Nuoro per la consegna della relazione sull'analisi del nastro da pacchi che avvolgeva la vittima, è stato posticipato al 22 gennaio 2015.

È stato lo stesso D'Aloia, responsabile dell'Istituto di Medicina legale di Cagliari, a chiedere un altro mese di tempo, oltre i sessanta giorni già chiesti. Da questo esame si dovrà stabilire se sullo scotch che avvolgeva la vittima vi sia del Dna e soprattutto se questo Dna sia compatibile per via matrilineare con Antonio Lai, il padre del supertestimone, così come appurato da Andrea Maludrottu, perito di parte di Rocca che aveva condotto l'esame su un altro pezzo di nastro.

Nel nuovo nastro potrebbero esserci anche altre tracce di Dna. Secondo gli inquirenti, infatti, ad uccidere Dina Dore erano almeno in due. Come esecutore materiale dell'omicidio, Pierpaolo Contu è già stato condannato nei due gradi di giudizio nel tribunale dei minori di Sassari, mentre un altro mancherebbe ancora all'appello.

Il processo si era interrotto ad ottobre, in attesa del verdetto della Cassazione che doveva stabilire se il processo dovesse restare a Nuoro o se dovesse essere celebrato in altra sede, così come chiesto dagli avvocati della difesa secondo i quali a Nuoro non vi sarebbero «le condizioni di serenità ambientale per proseguire il dibattimento». La decisione della suprema corte era arrivata il 26 novembre scorso e aveva respinto la richiesta di trasferimento del processo.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative