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Quindici colpi d'ascia prima di decapitarla

Xia Lingfen uccisa dal marito connazionale a Orosei (foto Luca Cossu)
Xia Lingfen uccisa dal marito connazionale a Orosei (foto Luca Cossu)

I risultati dell'autopsia sul corpo della giovane commerciante cinese uccisa dal marito connazionale nella loro casa di Orosei

17 dicembre 2014
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NUORO. Sino a quindici colpi d'ascia alla testa prima della decapitazione avvenuta sul corpo ormai esanime della donna. È il risultato dell'autopsia effettuata nel tardo pomeriggio nell'ospedale San Francesco di Nuoro dall'anatomopatologo Vindice Mingioni sul corpo della commerciante cinese Xia Lingfen, di 32 anni, uccisa dal marito nella loro abitazione di Orosei.

Un quadro di ferocia e crudeltà inaudita quello che Wu Xiaobo, di 39 anni, ha messo in atto sul corpo della moglie. L'uomo secondo quanto stabilito dall'esame medico, aveva iniziato a infierire sulla moglie a mani nude, probabilmente a causa di una colluttazione, prima dei colpi mortali. Sul corpo della donna, infatti, vi sarebbero anche numerosi ematomi.

Intanto è previsto per domani mattina l'interrogatorio di garanzia, davanti al Gip, di Wu Xiaobo che, dopo aver ucciso la moglie, ha tentato il suicidio, non riuscendovi. Ora è rinchiuso nel carcere nuorese di Badu 'e Carros ed è accusato di omicidio aggravato. Davanti al magistrato dovrà chiarire il movente che ha determinato un gesto così feroce nei confronti della consorte nella loro casa di via Nazionale a Orosei dove la coppia gestiva un negozio di abbigliamento.

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