La Nuova Sardegna

Nuoro

Santa Lucia, la chiesa riapre ai fedeli dopo la fine dei lavori

di Salvatore Martini
Santa Lucia, la chiesa riapre ai fedeli dopo la fine dei lavori

Siniscola, la borgata dei pescatori riavrà il suo luogo di culto Nicchie ripristinate, riportato alla luce il pavimento in ardesia

13 dicembre 2014
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SINISCOLA. Un tiepido sole autunnale illumina il borgo di Santa Lucia. Alcune persone passeggiano lungo la spiaggia, altre siedono vicino alla torre. Il mare è di un azzurro molto intenso, e anche se l’aria è fresca un gruppo di persone, con in testa il parroco, monsignor Ciriaco Vedele, è impegnato nella chiesetta del borgo turistico. Che oggi, in occasione della ricorrenza della santa patrona, verrà consacrata solennemente dopo i lavori di restauro appena completati. La cerimonia religiosa inizierà alle 16.30, presieduta dal vescovo di Nuoro, Mosè Marcia, e concelebrata dal parroco e da tanti sacerdoti della Diocesi.

Nella caratteristica frazione marina di Siniscola, così, sono attese tantissime persone, pronte a stringersi in preghiera e ammirare i lavori di ristrutturazione della chiesa, riaperta al culto pochi mesi fa, per Pasqua, dopo essere rimasta chiusa per circa 4 anni. Nella primavera del 2010, infatti, il cedimento di una parte del controsoffitto interno aveva sancito l’inagibilità dell’edificio sacro. Le operazioni di recupero sono state particolarmente scrupolose. L’usura del tempo, l’umidità e l’azione erosiva della salsedine avevano infatti compromesso la stabilità dell’edificio, che ha avuto bisogno di un profondo restauro, reso possibile grazie anche alla generosità di tantissimi cittadini e all’impegno della Cei e di diversi enti pubblici. I lavori sono stati eseguiti da una società di Orani, che ha condotto le operazioni rispettando l’architettura originaria della chiesa. Il tetto è stato rifatto completamente. Sull’altare, realizzato in marmo, sono state riaperte le antiche nicchie dove sono state collocate le statue della Madonna, di Santa Lucia e di San Basilio. È stato riportato alla luce il pavimento in ardesia, dando inoltre nuovo lustro alla sacrestia e alle cumbissias.

Oggi, per la cerimonia di consacrazione, sull’altare verranno collocati alcuni frammenti delle reliquie ossee delle beate suor Maria Gabriela Sagheddu e Antonia Mesina. La messa delle 16.30 sarà inoltre animata dai cori polifonici San Giovanni Battista e Santa Lucia.

«Si tratta di una funzione di grande importanza» sottolinea monsignor Vedele. Che, sempre per oggi, ricorda che verranno celebrate altre due messe, alle 9 e alle 11. La consacrazione della chiesa è una ricorrenza destinata ad entrare nella storia del paese.

Santa Lucia è stata eretta come parrocchia autonoma il 2 febbraio 1962, con la bolla firmata dall’allora vescovo di Nuoro, monsignor Melas. Nel corso degli anni si sono succeduti 6 parroci: don Salvatore Fancello, don Michele Cadoni, don Pietro Muggianu, don Francesco Farris, don Francesco Pau e, dal 2012, monsignor Ciriaco Vedele. Che ha seguito con grande impegno i lavori di restauro appena completati.

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