Oltre 500 persone alla manifestazione dei sindacati Cgil-Uil
Comizio finale lungo la strada statale 125 Orientale sarda La cittadina era uno degli otto presidi istituiti nell’isola
L’Ogliastra è stata sede di una delle otto manifestazioni tenutesi a livello regionale nel contesto dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil nazionali. Oltre 500 persone hanno risposto all’appello delle due organizzazioni sindacali provinciali Ogliastra, guidate dai segretari generali Giacomo Pani (Cgil) e Mario Arzu (Uil), che hanno tenuto un presidio, con comizio finale, lungo la strada statale 125-Orientale sarda, all’altezza dello svincolo per Tortolì, quasi di fronte al caseggiato scolastico dell'Istituto agrario. Nonostante i previsti rallentamenti del traffico, tutto si è svolto in maniera tranquilla, grazie anche alla presenza di numerosi agenti del commissariato di Ps, del distaccamento della Polstrada e dei carabinieri. A coordinare i servizi è stato il vice questore Leonardo Cappetta, dirigente del commissariato tortoliese. Alla manifestazione-presidio hanno partecipato anche due sindacalisti delle segreterie regionali Cgil e Uil: Raffaele Lecca (segretario isolano Flai-Cgil) e Marco Foddai (segretario isolano Feneal-Uil). E proprio quest’ultimo, insime al segretario ogliastrino Mario Arzu, ha evidenziato: «Lo sciopero è riuscito, anche perché più che su un corteo, si è puntato su questo presidio lungo la 125, un’arteria ancora oggi incompiuta. Ci auguriamo che entro il prossimo anno possano divenire realtà i nuovi cantieri promessi su questo importantissimo collegamento con Cagliari, che dovrà contribuire a togliere l’Ogliastra dal suo atavico isolamento». Anche Raffaele Lecca (segreteria regionale Cgil) e il segretario ogliastrino della Cgil, Giacomo Pani, si sono soffermati sul tema del presidio-manifestazione. «Per noi – hanno dichiarato – lo sciopero generale è riuscito. Invece che scegliere una piazza e un corteo, abbiamo preferito scegliere un luogo-simbolo per l’uscita dall’isolamento e la crescita di tutta l’Ogliastra, quale la strada statale 125-Orientale sarda. I problemi del territorio sono tanti e occorre il reale contributo di tutti per centrare obiettivi. E oggi siamo qui anche per questo, oltre alle tematiche regionali nazionali». Tanti gli edili con bandiere e cartelli. Fra questi anche Virgilio Melis, edile-disoccupato di Barisardo, che ha lavorato per dieci anni nei cantieri ogliastrini della nuova strada statale 125 e che da tre anni ha la mobilità in deroga: «Ma da 12 mesi non vediamo un solo euro». Non sono mancati i pensionati, con in testa i segretari ogliastrini della categoria, Ermanno Onnis (Spi-Cgil) ed Efisio Piras (Uilp-Uil). Quest’ultimo ha effettuato un intervento, sottolineando i gravissimi problemi cui fanno fronte, quotidianamente, i pensionati. «Il nostro Paese – ha detto Piras nel suo intervento – sta attraversando la crisi più drammatica dal dopoguerra a oggi, ma i governi che si sono succeduti nel tempo, tutto hanno fatto, tranne risolvere i problemi dei cittadini. Nessuno ha saputo affrontare la crisi, se non con misure restrittive e onerose, a carico dei pensionati e dei lavoratori dipendenti, per sanare bilanci sempre più in rosso a causa di problemi divenuti ormai cancrenosi». Oltre ai due componenti delle segreterie regionali di Cgil e Uil, ci sono stati altri interventi. Fra questi, quello di Alessandro, studente in un istituto superiore tortoliese, che ha posto in evidenza la mancanza di certezze per il futuro.