La Nuova Sardegna

Nuoro

Gol e fatture false, dieci patteggiamenti e 8 rinvii a giudizio

di Enrico Carta
Gol e fatture false, dieci patteggiamenti e 8 rinvii a giudizio

Borore, in tribunale un’evasione fiscale da 130mila euro Presidente della squadra di calcio e imprenditori dal giudice

11 dicembre 2014
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BORORE. La squadra di calcio incassava e questo è certo. Gli sponsor versavano quote per garantire alla società la sopravvivenza e anche questo è certo. Il problema è che quelle sponsorizzazioni sarebbero state gonfiate per consentire alle varie attività commerciali di scaricare dalle tasse cifre superiori a quelle effettivamente spese – nelle casse della società sarebbero finiti appena 30mila dei 165mila euro indicati dagli sponsor –. Dopo aver incassato i soldi, la dirigenza della società ne restituiva una parte in contanti. L’inchiesta, vecchia di qualche anno, due giorni fa ha avuto, in tribunale a Oristano, uno dei passaggi più importanti.

Il giudice per le indagini preliminari, Silvia Palmas, ha infatti rinviato a giudizio otto persone, ne ha assolto una, ne ha condannato un’altra al termine del rito abbreviato e infine ha stabilito le pene per dieci patteggiamenti. Il prossimo capitolo di questa storia giudiziaria, nata da un’inchiesta della Guardia di finanza, si svolgerà il 18 maggio quando inizierà il processo per le persone rinviate a giudizio. Tra queste c’è l’ex presidente della società di calcio, Valerio Tola – è difeso dall’avvocato Mariano Delogu –, che sarà sul banco degli imputati assieme ai titolari di alcune imprese private.

Di fronte al giudice monocratico , Francesco Mameli, ci saranno Giovanni Battista Gallus, 61 anni di Borore difeso dall’avvocato Antonella Piredda, Stefano Efisio Caddeo, 43 anni di Birori difeso dall’avvocato Luciano Rubattu, Mario Loi, 64 anni di Samugheo difeso dall’avvocato Gianfranco Congiu, Maria Giuseppina Meloni, 40 anni di Sedilo difesa dall’avvocato Enrico Meloni, Mario Pilu, 68 anni di Borore, Alberto Porcu, 57 anni di Borore e Silvio Pierobon, 61 anni di Belluno, questi ultimi difeso dall’avvocato Massimo Delogu.

Tutti gli altri imputati conoscono invece già la loro sorte. C’è chi come Claudio Manca, 39 anni di Borore difeso dall’avvocato Anna Pintore, esce dal processo con in tasca il non luogo a procedere. È l’unico, perché gli altri o hanno patteggiato o la condanna al termine del rito abbreviato, proprio come richiesto dal pubblico ministero Paolo De Falco. È il caso di Costantino Soddu, 33 anni di Borore assistito dall’avvocato Antonello Spada e condannato a otto mesi.

Per tutti gli altri imputati è invece arrivato il patteggiamento con otto mesi di pena per Omar Vinci, 38 anni di Macomer difeso dall’avvocato Antonella Piredda, Daniele Bosso, difeso dall’avvocato Enrico Fadda, così come Gianfranco Medde ed Eugenio Salaris il quale ha però avuto la pena di due mesi. La stessa sorte è toccata ad Andrea Gosamo, 37 anni di Abbasanta difeso dall’avvocato Antonella Piredda, a Giovanni Francesco Pilu, 59 anni assistito dall’avvocato Anna Pintore, a Eugenio Salaris e Gianfranco Medde, entrambi assistiti dall’avvocato Enrico Fadda. E ancora, otto sono i mesi patteggiati da Danilo Carta, 34 anni di Borore difeso dall’avvocato Antonello Spada, sei quelli patteggiati da Paolo Pilu, 39 anni di Borore assistito dall’avvocato Anna Pintore, e da Antonino Porcu, 59 anni di Borore difeso dall’avvocato Stefano Piredda.

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