La Nuova Sardegna

Nuoro

Sebastiano Satta, la voce del popolo

di Antonio Bassu
Sebastiano Satta, la voce del popolo

Bilancio positivo del convegno al teatro Eliseo Grandi protagonisti gli studenti degli istituti superiori

09 dicembre 2014
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NUORO. È stato un alternarsi di insigni uomini di cultura, che hanno illuminato la platea dell’Eliseo, affollata di giovani uditori provenienti dagli istituti scolastici superiori e, in misura ridotta, di nuoresi che desideravano riascoltare una parte della storia della Sardegna. Si è chiuso così il primo convegno del centenario della morte del poeta Sebastiano Satta. Un uomo che ha interpretato i sentimenti e le rivendicazioni dei deboli, che tentava di risvegliare l’orgoglio e lo spirito di pastori e contadini. Un intellettuale che faceva molto affidamento sulla reazione del popolo, utilizzando quell’arma formidabile di cui era dotato, che era la parola, in piazza come in tribunale.

Sebastiano Satta è testimone del tempo, del moto delle chiudende e della rivolta delle coscienze dei nuoresi per Su Connottu. Nonostante inquadrasse la sua poesia nei moti della ribellione degli abitanti dell’area barbaricina, non ebbe modo di registrare la “rivoluzione” totale contro il potere politico di allora, soggiacendo al potere della classe al potere, capace di soffocare gli aneliti di libertà del popolo. Satta se ne sentì emarginato, senza che però il legame con Nuoro e le zone interne ne venisse logorato.

Anzi, questi sentimenti diventeranno sostenitori della sua vena poetica, attraverso la quale ricevette una ulteriore ispirazione ad affrontare la battaglia poetica contro il sistema giudiziario, per difendere gli ultimi, i nullatenenti e i diseredati. Non a caso tutti gli oratori del convegno hanno contribuito a sottoscrivere un aspetto della sua letteratura poetica, dei suoi razionali interventi in tribunale, della sua personalità, che ne ha fatto un eroe popolare. Un amante della natura e dei paesaggi dai colori vivaci. Un uomo dai sentimenti forti, in primo luogo di quelli familiari: per l’amore della madre e per i figli. Facendo scoprire «l’isola come madre e la madre come isola».

Il convegno ha fatto scoprire l’ammirazione del Satta per la annunciata progettazione della futura piazza Sebastiano Satta. L’opera concepita e realizzata dallo scultore Costantino Nivola. Complesso architettonico che ha dato a Nuoro un’immagine significativa sul piano monumentale, a ricordo del massimo cantore, e che ha aiutato i nuoresi a tener vivo il sentimento di ammirazione nei confronti del poeta per la città e la gente dell’isola, protagonista dei suoi canti.

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