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Nuova proposta di legge a favore delle imprese agricole

OLLOLAI. Il consigliere regionale barbaricino Efisio Arbau, il 5 dicembre scorso, ha presentato una proposta di legge nazionale che potrebbe risolvere il problema del ricalcolo delle superfici...

09 dicembre 2014
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OLLOLAI. Il consigliere regionale barbaricino Efisio Arbau, il 5 dicembre scorso, ha presentato una proposta di legge nazionale che potrebbe risolvere il problema del ricalcolo delle superfici agricole, scongiurando la perdita di diversi milioni di euro di premi comunitari a favore delle imprese che lavorano le campagne.

L’idea è nata da un intervento scritto dalla Coldiretti Sardegna, che è stata trasformata in proposta di legge nazionale, appunto, dai quattro consiglieri regionali di Sardegna vera, Efisio Arbau (primo firmatario), Michele Azara, Gaetano Ledda e Raimondo Perra. L’iniziativa fa seguito all’aggiornamento effettuato l’anno scorso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) della propria Banca dati grafica che ha penalizzato gravemente la Sardegna in quanto ha classificato come bosco ulteriori 270mila ettari di terra, escludendoli di fatto dalla possibilità di usufruire dei contributi comunitari.

«La riduzione della Sau, cioè della superficie agricola utile – spiega il primo firmatario della proposta di legge Efisio Arbau – comporta la perdita per le nostre imprese agricole di svariati milioni di euro, oltre a far correre a loro il pericolo di restituire finanziamenti già ricevuti e la beffa di dover pagare anche delle sanzioni. Non solo – continua il capogruppo Arbau – in questo modo si avrebbero ripercussioni anche sull’avvio della nuova Pac, in quanto le assegnazioni dei nuovi titoli avverranno sulla base degli importi che gli agricoltori percepiranno nel 2014 e la Sau dichiarata nel 2015».

In buona sostanza la proposta di leggeè «volta a salvare le peculiarità del territorio sardo previste dall’art. 4, del regolamento UE 1307, che consente agli stati membri di riconoscere le proprie specificità». Per questo i quattro consiglieri di Sardegna vera, con la loro proposta, si fanno promotori verso il Parlamento, della necessità di riconoscere con legge nazionale, le peculiarità del territorio sardo. Insomma se venisse applicato consentirebbe alla Sardegna di recuperare le migliaia di ettari per il momento persi e consentirebbe inoltre di risolvere il problema alla radice.

«È una disposizione – precisa Efisio Arbau _ che consente di salvaguardare le tradizioni dell’agricoltura e le radici storiche del pascolamento in Sardegna, attività che si è sviluppata nei secoli in perfetta sinergia con le peculiarità del territorio». (g.m.s.)

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