La Nuova Sardegna

Nuoro

Gps agli escursionisti per non farli perdere, finanziato il progetto

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 Gps agli escursionisti per non farli perdere, finanziato il progetto

La Regione ha accolto le richieste di Orgosolo e Urzulei Un intervento di prevenzione per evitare gli smarrimenti

09 dicembre 2014
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ORGOSOLO. Il monitoraggio degli escursionisti diventerà presto una realtà. La Regione finanzia il progetto dei municipi di Orgosolo e Urzulei, con una dotazione finanziaria di 120mila euro. L'obiettivo dell'iniziativa, rientrante in un bando volto a promuovere la sicurezza del territorio e del cittadino, è quello, appunto di prevenire il diffuso fenomeno degli smarrimenti. Una consuetudine, che costa alle casse pubbliche ogni anno centinaia di migliaia di euro, destinati alle operazioni di recupero e salvataggio di avventurieri azzardati, giunti dall'estero o dalla penisola e digiuni di una qualsiasi conoscenza minime dei boschi e delle montagne dell'interno. Il comune di Orgosolo, ente capofila, dà, dunque, il via ad un progetto sperimentale, redatto in collaborazione con la Spe Eletronics, azienda sarda, con sede a Cagliari, leader nel settore delle radiocomunicazioni. L’idea appare semplice. I visitatori, che vorranno addentrarsi tra le strade irte e i camminamenti selvaggi del Supramonte, verranno dotati di un apparato ricetrasmittente, munito di un ricevitore Gps integrato. Tale strumento consentirà, in questo modo, la localizzazione del detentore su una mappa georeferenziata. Mappa estesa a tutto il territorio del paese dei murales, e, in particolare, a quelle aree maggiormente critiche, dove risultano frequenti i casi di persone disperse. La rete radio, alla quale si appoggia il sistema, è assolutamente svincolata dalle reti dei gestori di telefonia mobile e dispone di un segnale costante, perfino in quelle zone rurali e di campagna, dove l’apparecchio cellulare normalmente non riceve. In caso di necessità, allora, la persona che lo abbia con sé avrà la possibilità di comunicare direttamente con la locale sede della Protezione Civile, chiedendo, se necessario, aiuto. I soccorsi saranno, quindi, messi nelle condizioni di intervenire con precisione e più celermente nel punto richiesto, raggiunto con un risparmio cospicuo di tempo e di risorse umane ed economiche. In una seconda fase, poi, è prevista l'estensione della copertura ai territori limitrofi delle comunità confinanti, racchiudendo pertanto tutte le informazioni provenienti dalle diverse aree e dirottandole in un’unica piattaforma ricettiva. Così facendo, i soggetti coinvolti nel soccorso potranno essere coordinati più facilmente e l'intervento sarà studiato ottimizzandone al meglio i diversi aspetti.

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