La Nuova Sardegna

Nuoro

Asfodelo, arte in mostra

Olzai, si è chiuso con successo il corso organizzato da Laore

30 novembre 2014
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OLZAI. L’arte millenaria dell’intreccio dell’asfodelo ha richiamato l’attenzione dell’Agenzia Laore che ha organizzato un corso di lavorazione a Olzai. Si tratta del secondo corso che si è concluso la settimana scorsa aperto, appunto, dall’agenzia regionale Laore, attraverso il servizio di Nuoro diretto da Antonio Maccioni. L’iniziativa, intrapresa con la collaborazione del Comune e della casa museo “Carmelo Floris”, è stata avviata lo scorso mese di ottobre con l’assistenza e coordinamento didattico di Caterina Zurru, operatrice dello sportello territoriale Laore della Barbagia. Un tempo, “S’iscrarionzu”, cioè la lavorazione dell’asfodelo e la vendita delle corbule, “Sas horves”, rappresentavano un importante pilastro dell’economia locale a Olzai, ma anche in altri paesi della Barbagia di Ollolai.

«Un’arte antica e raffinata che, ancora oggi – come sostiene Antonio Maccioni – potrebbe diventare una concreta opportunità di lavoro per giovani disoccupate, attraverso lo sfruttamento di materie prime disponibili a “costo zero”, come le piante selvatiche dell’asfodelo che crescono nelle campagne della Barbagia. Con questo progetto e altre iniziative, l’agenzia Laore di Nuoro intende così salvaguardare le biodiversità del territorio, recuperando antichi mestieri e tradizioni legate al mondo agropastorale e contadino». E per tramandare i segreti della lavorazione dell’asfodelo alle generazioni più giovani, gli operatori dell’agenzia Laore hanno coinvolto due “Maestre” di notevole esperienza, come le signore Maria Barbara Meloni e Giovanna Porchi e dieci casalinghe residenti nel paese di Olzai.

«Per la maggior parte delle partecipanti – ha sottolineato l’operatrice di Laore, Caterina Zurru – si è trattato della continuazione del primo corso avviato nel dicembre 2012. Alcune allieve, nel frattempo, hanno continuato a lavorare affinando tecniche e conoscenze, cosa d’altronde necessaria per chi ama praticare arti manuali. Ho ritrovato una classe di allieve affiatata. Un gruppo che ha lavorato con passione, in un clima di allegria e condivisione e dal quale sembra affiorare qualche “eccellenza”. Promosse – ha sottolineato – tutte a pieni voti». (g.m.s.)

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