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Mercato nero dei cellulari, diciotto denunce

Mercato nero dei cellulari, diciotto denunce

Gli smartphone venivano acquistati a prezzi stracciati. Le persone devono rispondere dell'accusa di ricettazione

22 novembre 2014
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SAN TEODORO. Diciotto persone sono state denunciate a San Teodoro dai carabinieri della compagnia di Siniscola per aver acquistato telefoni cellulari rubati a prezzi stracciati. L’accusa per tutti e di ricettazione. Le indagini, condotte dal luogotenente Fabiano Mulas della tenenza di San Teodoro, sono partite dopo una serie di denunce di furto di smartphone. In alcuni casi gli inquirenti sono risaliti a coloro che sono entrati in possesso dei telefonini e che, dopo averli acquistati, li utilizzavano abbinandovi le proprie schede telefoniche. Sei cellulari, per un valore complessivo di circa 5mila euro, sono stati recuperati e restituiti ai proprietari.

In particolare, un Samsung S4 nuovissimo è stato recuperato dai carabinieri a Buddusò, durante una perquisizione : era stato rubato il 22 agosto scorso da un commerciante di Empoli in vacanza a San Teodoro. Nelle indagini sono state impiegate nuove tecnologie che hanno consentito di scovare i nuovi «proprietari» di Iphone, Samsung e Blackberry provento di furto. I carabinieri invitano ad acquistare gli apparecchi esclusivamente attraverso canali leciti e a evitare il mercato nero e ricordano che il reato di ricettazione prevede una pena da due a otto anni di reclusione.

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