La Nuova Sardegna

Nuoro

le indagini dei carabinieri a villagrande

L’Arma sulle tracce dei rapinatori

La solidarietà del sindaco e della popolazione alla famiglia Murru

22 novembre 2014
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VILLAGRANDE STRISAILI. I carabinieri della stazione montana e i loro colleghi della compagnia di Lanusei, al comando del capitano Danilo Cimicata, proseguono le indagini – visionando anche i filmati di alcune telecamere ubicate nella parte alta del paese e analizzando tracce e impronte – per cercare di giungere all’individuazione del commando, composto da tre-quattro banditi, autori della fallita rapina alle due della notte fra mercoledì e giovedì.

In tre, utilizzando un piede di porco, sono penetrati i nell’abitazione delle sorelle Angela e Maria Murru, di 71 e 69 anni, vittime destinate. Ma in casa, per loro sfortuna, nonostante vivano fuori dal paese (a Cagliari e Nuoro), vi erano anche un'altra sorella, Assunta, di 58 anni (funzionario in prefettura a Nuoro) e il fratello Aldo, di 59.

La reazione inaspettata di Maria Murru, che dormiva al piano terra - le due sorelle e il fratello in altre tre stanze al piano superiore - e il successivo arrivo dei familiari, li ha messi in fuga. I quattro hanno affrontato i banditi mascherati: ne è nata una breve colluttazione durante la quale le donne hanno urlato, spaventando i malviventi che sono fuggiti.

Tutto il paese si è stretto intorno ai quattro componenti la famiglia Murru. Anche perché, considerato la parlata dialettale tipica locale, i malviventi con il viso travisato e armati del piede di porco e di un frustino, non arrivavano di certo da New York. E considerato che Villagrande Strisaili è un paese in cui sono veramente tanti gli anziani, così come ha detto il sindaco Giuseppe Loi «la speranza è che i banditi vengano presto individuati e assicurati alla giustizia». (l.cu.)

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