La Nuova Sardegna

Nuoro

Perdasdefogu

Il blocco del Poligono sta portando al collasso economico

PERDASDEFOGU. Quale futuro per il Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra (con Poligono a mare a Capo San Lorenzo, nel territorio comunale di Villaputzu), e la Vitrociset. Lunedì 10,...

19 novembre 2014
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PERDASDEFOGU. Quale futuro per il Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra (con Poligono a mare a Capo San Lorenzo, nel territorio comunale di Villaputzu), e la Vitrociset. Lunedì 10, organizzato dal circolo del Pd del paese costiero del Sarrabus, si è tenuto un incontro congiunto con il circolo dello stesso partito di Perdasdefogu, guidato dal segretario Bruno Chillotti (ex presidente del consiglio provinciale). Oltre ai componenti dei due circoli del Pd del Sarrabus e dell'Ogliastra erano presenti i consiglieri regionali Franco Sabatini e Piero Comandini, oltre a una rappresentanza delle Rsu della Vitrociset. I due segretari di circolo, Alberto Sciola e Bruno Chillotti, hanno evidenziato: «Le problematiche sono note da tempo e richiedono uno sforzo comune di tutti gli attori interessati, ovvero Stato, Regione e comunità locali, per cercare una rapida e permanente soluzione». Nel corso dell’articolato dibattito sono state evidenziate tutte le difficoltà che la mancanza di attività sta provocando a tutti quei lavoratori che operano a stretto contato con le attività del Pisq: mense, pulizie e Vitrociset. Si è evidenziata la difficoltà in cui versano gli operai della Vitrociset: «A causa della mancanza di attività operative l'azienda approfitta per mettere in essere tutta una serie di misure restrittive, quali precarizzazione dei contratti di lavoro, trasferimenti di personale verso altre sedi della penisola e riduzioni economiche per i nuovi assunti». Il consigliere regionale Franco Sabatini ha sottolineato il rallentamento della politica regionale a causa dell'inchiesta della magistratura. Ma visti gli sviluppi della stessa ritiene «che sia opportuno un’accelerazione». Osservando che si dovrebbe partire dalla risoluzione votata all'unanimità dalla Commissione uranio impoverito del 2001. L'altro consigliere regionale presente, Piero Comandini, ha concordato con il suo collega. E ha aggiunto che il tema delle servitù militari è particolarmente sentito dall'opinione pubblica sarda: «Ci sono realtà che possono essere dismesse e una realtà come questa, di cui si dibatte oggi, che deve essere mantenuta e possibilmente potenziata». Il dibattito si è concluso con una richiesta di incontro dei segretari provinciali del Pd al presidente dell'esecutivo isolano, Francesco Pigliaru. Ma anche l'organizzazione di una visita dello stesso Pigliaru, insieme ai consiglieri regionali e ai deputati dei territori interessati, nell’area del Poligono militare del Salto di Quirra . (l.cu.)

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