La Nuova Sardegna

Nuoro

Minoranza all’attacco sul caso del giudice di pace

di Lamberto Cugudda
Minoranza all’attacco sul caso del giudice di pace

Il ministero ha deciso l’accorpamento con Lanusei: il mistero della mail non letta Mara Mascia lancia anche un altro allarme: «Ufficio di collocamento a rischio»

18 novembre 2014
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«Consulterò i funzionari ed esaminerò la fitta corrispondenza tenuta con il ministro». Questo è quanto dichiarato dal sindaco Massimo Cannas all’indomani del decreto ministeriale di lunedì 10, con il quale si decide di sopprimere e accorpare a Lanusei l’ufficio del giudice di pace di Tortolì». A parlare è la consigliera comunale di opposizione Mara Mascia, che attacca: «A oggi queste affermazioni non ci bastano più, visto che la questione politica non era di poco conto, ed era importante non privare i cittadini di un altro servizio fondamentale. Per capirlo basta solo una stima: allo scorso mese di maggio erano 900 le cause pendenti dinnanzi al giudice di pace di Tortolì. Questi sono numeri che avrebbero dovuto portare il sindaco o l’assessore interessato a tenere alta l’attenzione sulla questione in argomento». Mara Mascia prosegue: «Vogliamo ricordare gli altri motivi che spinsero il precedente sindaco Mimmo Lerede ad iniziare il percorso volto alla conservazione del giudice di pace a Tortolì, motivi condivisi anche dal commissario Vincenzo Basciu. Oltre la domanda di giustizia altissima, visti i rilevanti carichi pendenti, consistenti in circa 900 tra cause civili e penali, ricordiamo anche la condizione di sfavore dei cittadini dei Comuni di Baunei, Barisardo, Girasole, Lotzorai, Talana, Triei, Urzulei e Tortolì a causa della particolare conformazione geografica del territorio e gli inadeguati sistemi di trasporto locale». La consigliera di minoranza rimarca: «Basta nascondersi dietro la solita frase “ci siamo insediati da poco, dateci il tempo di capire come lavorare”. Non c’è niente da capire, o meglio i cittadini devono sapere che gli attuali assessori (Laura Pinna, Fausto Mascia e Walter Cattari) e il sindaco sono stati investiti del problema già dall’aprile del 2013 e bisogna ricordarsi che hanno espresso la volontà di mantenere in piedi tale servizio, volontà venuta meno a quanto pare». Ma, a parere di Mara Mascia, vi sono anche altri grossi problemi: «Da indiscrezioni pare che, a breve, vi sarà la soppressione anche di un altro importantissimo servizio per la cittadina: si tratta dell’ufficio di collocamento. Purtroppo anche in questo caso il danno più grande lo subiscono i cittadini tortoliesi e non solo». Ieri il sindaco ha avuto una riunione con l’esecutivo e i funzionari sul tema soppressione giudice di pace e mail non aperta.

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