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La burocrazia regionale blocca le licenze edilizie

di Claudia Carta
La burocrazia regionale blocca le licenze edilizie

BAUNEI. Può una pratica di edilizia privata impiegare due anni per essere conclusa? In Ogliastra, dove tutto è possibile, succede anche questo. Nello specifico, si tratta dei progetti ricadenti nelle...

16 novembre 2014
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BAUNEI. Può una pratica di edilizia privata impiegare due anni per essere conclusa? In Ogliastra, dove tutto è possibile, succede anche questo. Nello specifico, si tratta dei progetti ricadenti nelle zone HG2 e HG3, quelle per intenderci che il Pai (Piano di Assetto Idrogeologico della Sardegna) definisce come zone con pericolosità di frana medio-alta: fascicoli che giacciono sulla scrivania dell’Agenzia del distretto idrografico, a Cagliari, da ben nove mesi. La gestazione, però, pare proprio non avere fine e le concessioni edilizie rimangono un miraggio. A lamentare una burocratizzazione contorta che crea un immobilismo non più sostenibile sono il primo cittadino di Baunei, Salvatore Corrias, e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Monni. Innumerevoli le sollecitazioni agli uffici distrettuali della Regione. La risposta è sempre stata una: l’organico sottodimensionato crea un notevole allungamento dei tempi nell'espletamento delle pratiche. Nove mesi per essere “comprensivi”, però, a Baunei sono sembrati davvero troppi. Così, i membri dell’esecutivo Corrias hanno spedito agli uffici di via Mameli, a Cagliari, una lettera di protesta affatto velata, nella quale trova spazio tutto il risentimento per una situazione non più tollerabile: «Ottenere concessioni edilizie – si legge nella missiva – risulta per i nostri concittadini un calvario fatto di infinite lungaggini burocratiche e ogni giorno i tecnici si trovano in forte imbarazzo a giustificare nove mesi di attesa che si aggiungono ai tempi dell’istruttoria comunale». Fino a gennaio di quest’anno, infatti, le pratiche edilizie per interventi nelle aree HG2 e HG3, accompagnati dai rispettivi studi di fattibilità, venivano inviate all’Adis e al Genio Civile, i quali rilasciavano i propri pareri, indipendentemente, nell'arco di 60 giorni. Da febbraio, invece, le competenze sono state affidate all'Autorità di Bacino che per prima deve emettere il parere: solo dopo il Genio Civile può esprimere il suo. I tempi? Biblici: 6/8 mesi per l’istruttoria comunale; 9 per quella dell’Adis, a Cagliari; altri 2 per il responso dal Genio.

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