La Nuova Sardegna

Nuoro

Sindia, obbligo di dimora per un indagato

SINDIA. Antonio Secchi, 35 anni di Sindia, è stato scarcerato in attesa del processo per i reati di droga che nel mese di settembre lo avevano portato in carcere. Secchi, al quale il giudice per le...

15 novembre 2014
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SINDIA. Antonio Secchi, 35 anni di Sindia, è stato scarcerato in attesa del processo per i reati di droga che nel mese di settembre lo avevano portato in carcere. Secchi, al quale il giudice per le indagini preliminari di Oristano ha però imposto l’obbligo di dimora, era stato sorpreso dal carabinieri assieme ad Antonello Mura di 34 anni mentre era intento a curare una piantagione di canapa indiana nelle campagne del paese. La richiesta di scarcerazione, accolta dal Gip, era stata presentata dal difensore di Secchi, l’avvocato Luciano Rubattu. Antonello Mura, invece resta in carcere. La data del processo non è stata ancora fissata perché sono in corso delle indagini. I due vennero arrestati il 12 settembre mentre curavano 400 piante di marijuana. La piantagione venne individuata dai carabinieri della compagnia di Macomer nel corso di una lunga e complessa attività di indagine. (t.g.t.)

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