La Nuova Sardegna

Nuoro

Cortes apertas fa tappa a Tiana

Cortes apertas fa tappa a Tiana

Oggi la manifestazione entra nel vivo con concerti e concorsi gastronomici

15 novembre 2014
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TIANA. Oggi entrano nel vivo le pittoresche cortes di Tiana, centro dell'unione comuni Barbagia che fa del suo centro storico, del museo delle vie dell'acqua e dei suoi cortzos i punti di forza. In quegli angoli storici ove nascono pane e vresa, formaggi aromatici, dove ancora la dimensione dell'intimità comunitaria si ha in quelle viuzze, che si trasformano in luoghi di infinita ospitalità, antichi mestieri, nuovi saperi e tradizione del paese si fondo in un tuttuno. Ovvero un pacchetto turistico di altissimo richiamo per i visitatori. Non manca nulla al programma, che accontenta tutti i gusti. Dai concerti itineranti, alle prove di cucina, ai piatti a base di fagioli locali, al concorso gastronomico. Un'edizione che i tianesi tengono a realizzare con particolare cura, perché è il trampolino di lancio per un nuovo modo di intendere il turismo in paese. «La ricetta dell'ospitalità – spiega il sindaco Bruno Curreli – passa necessariamente per la valorizzazione del contesto del centro storico, che è luogo matrice rispetto alle altre forme di attrattiva locale come il museo sulle vie dell'acqua. Dai luoghi storici parte il percorso che porta all'esterno dell'abitato e che offre un panorama esaustivo di come era il paese di quello che può offrire». Il percorso dell'acqua rappresenta un momento di sintesi comunitaria: dalla gualchiera infatti i turisti ripercorreranno tutte le attività legate allo sfruttamento dell'acqua. Una prima parte del progetto museale, mulino e gualchiera sono già realizzate. Ora occorre legare il tutto alle attività turistiche lacustri del bacino del Torrei, che i turisti potranno visitare in escursione guidata. Sotto il punto di vista degli intrattenimenti, la sera invece spazio ai canti a tenores, con il gruppo corale locale protagonista assieme ai tenores di Oniferi, che presenteranno i loro lavori legati alla poetica del poeta desulese Antioco Casula Montanaru. Nella suggestione dei centri storici, alla luce fioca dei lampioni antichi, la suggestiva voce del tenore onfierese rievocherà i contos dei piccoli centri, tra le casette brulicanti di vita e pietanze prelibate. (g.m.)

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