La Nuova Sardegna

Nuoro

Allarme spopolamento nel centro Sardegna

di Giovanni Melis
Allarme spopolamento nel centro Sardegna

Se ne parlerà questa mattina ad Austis in un convegno organizzato dal Comune e dalle Acli di Nuoro

15 novembre 2014
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AUSTIS. Interessante convegno ad Austis, dove nel centro di aggregazione sociale si terrà oggi alle 10 una discussione sulle aree interne e i comuni minori in Sardegna.

L’incontro è organizzato dal Comune di Austis, dalle Acli di Nuoro e dall'associazione Carta di Zuri.

In un documento viene evidenziato che «le aree interne e i Comuni minori soffrono da anni una situazione di progressivo abbandono e impoverimento. La maggior parte delle comunità dell’interno ha vissuto un continuo e inarrestabile spopolamento e tanti studi ipotizzano una probabile scomparsa di molti centri».

La preoccupante diminuzione del numero degli abitanti è uno degli elementi dell’impoverimento delle zone interne che vedono indebolirsi il proprio tessuto sociale. «L’emigrazione culturale e giovanile – si legge nella nota degli organizzatori– elimina le condizioni dello sviluppo e della progettazione del proprio futuro e della propria storia, condannando intere popolazioni ad una morte lenta. Da tante parti si è levata la voce della denuncia per l’inadeguatezza della politica di fronte alle attuali difficili sfide. Si è invocato un impegno più deciso per creare opportunità di lavoro. Si è denunciata la condizione di povertà che priva individui e famiglie anche dei beni essenziali. Per evitare che la vita si protragga e si consumi in una continua lamentela, che peraltro non cambia la gravità dei problemi, vogliamo cercare, se esistono, le possibili piste per una inversione di rotta e individuare nei documenti di programmazione locale, regionale, nazionale e comunitaria le proposte e le opportunità del cambiamento». Di qui l'iniziativa a cui prendono parte il sindaco di Austis Lucia Chessa Galisai, il rettore Attilio Mastino, don Piero Borrotzu, Mario Medde e l'assessore Cristiano Erriu. Coordina Salvatore Urru, coordinatore delle Acli di Nuoro. «Insieme con tutte le forze sociali che hanno a cuore il bene delle popolazioni– conclude il documento – vogliamo riflettere e articolare risposte che diano nuova dignità e motivi di speranza, per contrastare lo scoramento e la rassegnazione, che spesso sembrano prevalere». Una spinta orizzontale e verticale quindi in aiuto di comunità sempre più bisognose. Dal dibattito gli spunti per costruire un futuro migliore non mancheranno di sicuro, attesa la levatura degli ospiti e soprattutto la grande partecipazione che è annunciata da parte di amministratori e cittadini.

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