La Nuova Sardegna

Nuoro

L’educazione alimentare comincia alle materne

L’educazione alimentare comincia alle materne

Il percorso didattico è portato avanti dalla Pediatria di comunità della Asl «Fondamentali nella dieta dei bambini i cibi biologici, tradizionali e tipici»

12 novembre 2014
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NUORO. Genitori e insegnanti, insieme. Scuole materne pubbliche e private (parificate), insieme. Un unico coro, insomma, per una sana alimentazione che comincia fin dalla prima età. Un percorso di educazione alimentari nelle scuole dell’infanzia di Nuoro e provincia al fine di consolidare l’abitudine a consumare un pranzo composto da cibi biologici tradizionali e tipici. Un progetto della Pediatria di comunità della Asl che questo pomeriggio porta a compimento la serie di incontri-dibattiti programmati già da tempo. L’appuntamento, infatti, è in programma per le ore 16 nell’auditorium della scuola di via Iglesias. Relatori saranno il dottor Francesco Fadda, responsabile dell’U.O. Pediatria di comunità, e le dottoresse Damiana Spanu e Rita Cucca, sempre della stessa Unità operativa. Saranno loro, questo pomeriggio, davanti ai genitori e agli insegnanti coinvolti, a fare il punto sul progetto proposto alle scuole ai primi di settembre scorso.

Una proposta di collaborazione che è stata subito accolta con entusiasmo dai dirigenti scolastici di istituti come quelli di Monte Gurtei, di Nostra Signora delle Grazie, in città, ma anche della scuola Beata Vergine Assunta di Mamoiada. Consapevoli, tutti, che, come recita lo slogan della Pediatria di comunità, “siamo quello che mangiamo”. Un progetto di educazione alla salute che punta sugli alunni della scuola dell’infanzia: attraverso percorsi ludico-esperenziali i bambini potranno sperimentare abitudini alimentari e stili di vita corretti, conoscere le caratteristiche nutrizionali degli alimenti e le tecnologie alimentari. Intervento da raggiungere anche attraverso storie divertenti (ma altamente educative) come quella di “Efisio e Bachisio”. «Efisio era un orsetto un po’ birichino. Quando la mamma gli preparava a colazione un bicchiere di latte, del pane col miele, oppure uno yogurt e un frutto, non ne voleva proprio sapere ed andava all’asilo senza mangiare... ».

Una proposta didattica per motivare i bambini a una corretta alimentazione, anche e soprattutto in ambito familiare, che tenga in considerazione l’importanza di introdurre nella dieta del piccolo il cibo biologico, tradizionale e tipico del luogo in cui si vive. Fondamentale la tabella dietetica mensile: che non costituisce solo un menù equilibrato e variato, come richiedono le norme italiane ed europee di alimentazione infantile, ma vuole costituire uno dei momenti importanti di educazione alla salute, di modifica di stili di vita sbagliati, di conoscenza degli alimenti dal punto di vista nutrizionale e anche un momento di cultura del cibo rapportato al territorio, di riscoperta dei sapori tipici e per indurre scelte di consumo consapevole.

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