La Nuova Sardegna

Nuoro

Il progetto scientifico bloccato da tempo

«La vicenda del parco minerario sardo che in questi giorni sta evolvendo verso le forme di protesta estrema messe in atto dai minatori Igea, asserragliati nella miniera di Sos Enattos, è frutto di...

08 novembre 2014
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«La vicenda del parco minerario sardo che in questi giorni sta evolvendo verso le forme di protesta estrema messe in atto dai minatori Igea, asserragliati nella miniera di Sos Enattos, è frutto di azioni incerte del mondo politico condotte per più di un decennio». Così scrive il professor Fulvio Ricci, che si sta occupando dell’esperimento internazionale Virgo-dipartimento di fisica dell’Ateneo La Sapienza e istituto nazionale di Fisica Nucleare. «Noi conosciamo bene questa vicenda perché collaborando con le maestranze di Sos Enattos, abbiamo installato diversa strumentazione scientifica, sfruttando quel sito con un rumore microsismico in assoluto tra i più bassi in Europa. È testimoniato dalle nostre misure effettuate nell’ambito del progetto europeo per il Design study dell’Eistein Telescope». Ricci sottolinea che il sistema di monitor sismico del gruppo Virgo della Sapienza, installato in miniera in collaborazione con l’Università di Salerno, ha dato «indicazioni interessantissime sulle potenziali applicazioni scientifiche di quell’impianto minerario». Le informazione vennero trasmesse alla Regione, presidente Capellacci, facendo presente «che, con un investimento di qualche centinaia di migliaia di euro, era possibile far nascere il primo nucleo di un laboratorio a basso rumore sismico, di qualità almeno pari a quella del laboratorio sotterraneo Rustrel-pays D’apt già esistente». Nessuna risposta dalle autorità regionali «che nel frattempo hanno cambiato colore e indirizzo politico». (b.a.)

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