La Nuova Sardegna

Nuoro

Dopo nove giorni fuori dal pozzo tra mille applausi

di Bernardo Asproni
Dopo nove giorni fuori dal pozzo tra mille applausi

Lula, i sette minatori di Sos Enattos sospendono lo sciopero «Non abbiamo ottenuto tutto, ma siamo sulla buona strada»

08 novembre 2014
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LULA. I sette minatori escono dal pozzo Rolandi fra gli applausi e gli abbracci dei numerosi presenti, compresi gli altri 18 dipendenti Igea in sciopero.E sono momenti di commozione. Checco Sedda, Pierino Chessa,Ignazio Mureddu, Marco Dui, Dione Serra, Peppe Lai e Paolo Mussinu ritornano fra i vivi, piegati ma non domi, dopo 9 notti, in condizioni proibitive, a 80 metri sottoterra. «Nove notti infernali. Abbiamo ottenuto ma c’è dell’altro. Siamo fiduciosi che la situazione volga al meglio» ha sostenuto Checco Sedda. Dello stesso tono le dichiarazioni degli altri “resuscitati”.

«Importante è riprendere il lavoro subito» hanno esclamato Peppe Lai e Paolo Mussinu mentre Marco Dui, Dione Serra e Ignazio Mureddu: «Sotto è stato un po’ duro,umidità e disagio. Nove notti fra alti e bassi, sconforto e entusiasmo,secondo le notizie che provenivano dall’esterno. Non abbiamo ottenuto tutto ma siamo sulla buona strada».

Pierino Chessa: «Lo sciopero l’ho fatto anche nel ’96, come altri. Debbo dire che non ci aspettavamo tutta questa attenzione. Ci siamo sacrificati per noi e per gli altri». Così, dopo la presa visione del verbale sottoscritto a Cagliari, lo sciopero è finito e il turno delle ore 15 ha ripreso a lavorare.Si continua a discutere. «Non è stata una battaglia inutile” è il commento generale alla luce del verbale di intesa in Regione con l’assessore regionale Maria Grazia Piras e le rappresentanze sindacali e quanto garantito da tutte le forze politiche in Regione Ci sono gli impegni, fra l’altro, di erogare entro il mese le retribuzioni di ottobre e novembre e garanzie per le altre e le future; presentare un nuovo piano industriale con l’obiettivo di costruire un nuovo modello organizzativo, snellendo i costi di gestione; esodo incentivato; attivazione di ammortizzatori sociali, di riqualificazione e formazione dei dipendenti, di personale in grado di svolgere lavori di bonifica nell’ambito aziendale. «Una cosa che mi preme dire – ha sostenuto il direttore Paolo Calia – è la sicurezza dell’uso del pozzo. Un ringraziamento a tutte le autorità a livello territoriale, provinciale e regionale, alle associazioni e semplici cittadini.È importante che la bonifica venga attuata dall’unità di Lula e la miniera sopraviva a livello ambientale-turistico-culturale-professionale-scientifico». «Sono molto soddisfatto – dice, dal canto suo, il sindaco Mario Calia – non era un fatto scontato. All’unanimità si è espressa tutta la politica regionale, maggioranza e opposizione. Dal salvataggio dell’Igea, il pilastro più importante della vertenza, verranno tutte le azioni conseguenti. Un ringraziamento all’assessore Piras per la sensibilità in una situazione complessa, dove ci ha messo la faccia e ha dato speranza e futuro a tutti i siti Igea”. Grande soddisfazione anche per i componenti Rsu Luigi Sanna, Nicoletta Porcu e Antonello Calia, che hanno gestito i rapporti a Cagliari.

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